L’ha riproposta, dopo averla lanciata a marzo scorso, lo sviluppatore bolzanino Walter Donegà. Lo strumento digitale permette di visualizzare su una mappa quali siano i 1.000 metri, a partire dal proprio domicilio, entro i quali è consentito svolgere attività motoria, in base all’ultima ordinanza del sindaco
Una comoda ed intuitiva web app, uno strumento digitale utile, per gli abitanti di Bolzano, per capire in quale raggio d’azione muoversi senza violare le limitazioni imposte per evitare la diffusione dei contagi da coronavirus. L’ha sviluppata il programmatore bolzanino Walter Donegà e, in sostanza, permette di comprendere quale sia la distanza massima percorribile dalla propria abitazione per l’attività motoria.
Come stabilire il proprio “raggio d’azione”
A Bolzano, infatti, in base all’ultima ordinanza del sindaco Renzo Caramaschi, l'attività motoria può svolgersi entro una distanza massima dalla propria abitazione di 1.000 metri. La web app, in quest’ottica, riesce ad indicare con un semplice click fin dove si può arrivare durante la corsetta oppure la passeggiata serale, area indicata con un cerchio presente sulla mappa digitale. “Nell’ordinanza 68 dell’8/11/20 il punto 4 prevede che sia consentito lo svolgimento di attività motoria ‘in prossimità della propria abitazione’. Innanzitutto, va chiarito che per attività motoria si intende la passeggiata e non il jogging o la corsa”, scrive Donegà sul proprio blog. “Non è tuttavia chiaro cosa si intenda per ‘prossimità’. Così il sindaco di Bolzano, Caramaschi, ha specificato che per prossimità si intende 1.000 metri dalla propria abitazione”, aggiunge il programmatore. Ma come determinare quanti siano effettivamente 1000 metri di distanza dalla propria abitazione su una mappa? Ecco che, a questo scopo, viene in aiuto questo strumento digitale.
Oltre 100mila visualizzazioni
"Già durante il primo lockdown, quando la distanza massima dalla propria abitazione era di 400 metri, molti bolzanini si interrogavano sul loro 'raggio d'azione'", ha spiegato ancora Donegà. "Così ho sviluppato questa web app che da marzo ha registrato oltre 100 mila visulizzazioni sul mio sito walter.bz", ha detto. E proprio come nel caso della prima ondata, lo sviluppatore ha deciso di riproporre la sua “piccola web app che permette di determinare l’area di 1.000 metri semplicemente cliccando sulla mappa dove c’è il proprio domicilio”.
Un altro strumento digitale
L'emerganza Covid, tra l’altro, ha permesso di sviluppare un altro utile strumento digitale, sempre made in Bolzano, che permette di visualizzare gli attuali dati di contagi, guariti e decessi, visualizzabili per Regioni e Province autonome. "Dopo la prima settimana di lockdown, abbiamo progettato Covidash, la prima dashboard progettata espressamente per il mobile, affinché chiunque dotato di smartphone possa accedere ai dati aperti pubblicati dalla protezione civile", ha spiegato il designer e docente universitario Matteo Moretti. "Ormai la maggioranza delle persone consulta internet spesso solo più su smartphone", e da qui l’idea. Covidash è in formato open-source "affinché chiunque possa contribuire, estenderla e adottarla", è l’auspicio di Moretti.