La versione per la console Sony del gioco stile anni Trenta è comparsa (solo per qualche minuto) sul Playstation Store britannico
Si alimentano di continuo le indiscrezioni riguardo l’arrivo di Cuphead su Playstation 4. Uscito nel 2017 per Xbox One, ormai dallo scorso anno non è più un’esclusiva Microsoft e sembra tutto pronto per il suo arrivo anche sulla console di Sony. Anche i giocatori di Playstation potranno così impersonare i panni di Cuphead o Mugman, attraversare strani mondi e combattere con i nemici nelle ambientazioni e suoni dei cartoni animati under 30.
Nuove rivelazioni
In questi giorni, alle indiscrezioni che già circolavano in rete, si è aggiunto un leak che non dovrebbe lasciar spazio a dubbi. Come riferisce il portale ResetEra per qualche minuto è apparso sulla versione britannica del Playstation Store la landing page, collegata alla sezione del negozio digitale che raccoglie le ultime uscite, dalla quale poter acquistare Cuphead. L’edizione per Playstation 4 del prodotto non era ancora disponibile, infatti la pagina, pubblicata per errore, è stata rimossa. Non prima che qualche screenshot fosse diffuso in rete. Un tweet del noto giornalista ed esperto del settore Geoff Keighley ha poi contribuito ad alimentare i rumors, anticipando che nel corso dell’evento di questa sera su YouTube, “Summer Game Fest” annuncerà un’importante novità nel panorama degli sviluppatori indipendenti. La mente di tutti, o quasi, è andata proprio all’arrivo di Cuphead su Playstation 4.
Cos’è Cuphead
Sviluppato e pubblicato dai fratelli Chad e Jared Moldenhauer di StudioMDHR, Cuphead è un run 'n' gun uscito in tutto il mondo il 29 settembre 2017. Inizialmente in esclusiva Microsoft. Nell’autunno del 2018 è stata distribuita una conversione per macOS e già nella primavera dell’anno successivo era disponibile su Nintendo Switch. Cuphead è un classico gioco d'azione incentrato sui combattimenti con i boss e ispirato ai cartoni animati degli anni Trenta. Infatti punta su una ricostruzione di grafica ed effetti audio con le tecniche dell'epoca: animazione tradizionale a mano, sfondi ad acquerello e registrazioni jazz originali.