Nintendo, Reggie Fils-Aime: "Mi sono opposto alle modifiche al logo"

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Immagine di archivio (Getty Images)

Nel corso di un’intervista con gli allievi della Cornell University l’ex presidente di Nintendo of America ha raccontato di aver respinto l’idea di rendere più “adulto” e accattivante il “marchio di fabbrica” dell’azienda

Nel corso della lunga storia di Nintendo, iniziata nel lontano 1889, il logo dell’azienda ha subito varie trasformazioni, fino ad arrivare a un design vicino a quello attuale nel 1975. Da allora ha subito solo qualche piccolo cambiamento, senza mai essere stravolto del tutto. Eppure c’è stata un’occasione in la grande N ha preso seriamente in considerazione la possibilità di trasformare il proprio logo, almeno negli Stati Uniti. A rivelarlo, nel corso di un’intervista con gli allievi della Cornell University, è stato Reggie Fils-Aime, l’ex presidente di Nintendo of America.

Il logo rifiutato da Reggie

Nel corso dell’intervista con gli studenti della Cornell University, lo stesso ateneo in cui ha studiato, Reggie ha raccontato che quando è entrato a far parte di Nintendo, nel 2003, l’azienda stava prendendo in considerazione la possibilità di modificare notevolmente il proprio logo. L’idea era quella di allontanare il brand dalla propria immagine di marchio rivolto ai consumatori più giovani e di avvicinarsi a un pubblico maggiormente adulto. Il team di Nintendo of America che si occupava del marketing provò a ridisegnare il classico logo ovale in stile graffiti, per renderlo più accattivante ma Reggie si oppose a un simile stravolgimento. Pur riconoscendo l’importanza di risultare attraenti a una vasta fascia di consumatori, l’ex presidente di Nintendo of America non credeva che si potesse ottenere un simile risultato rinnegando l’identità stessa dell’azienda. “Dovevamo riuscirci facendo leva sulla forza del brand, non fingendo di essere qualcos’altro”, ha sottolineato Reggie.

Le leggere modifiche al logo

Nel corso degli ultimi anni, Nintendo ha comunque introdotto alcune leggere modifiche al proprio logo, principalmente modificando di volta il volta il font utilizzato, come si può notare mettendo a confronto i design che hanno caratterizzato alcune delle console più recenti, tra cui DS, 3DS e Switch. Si tratta di una soluzione che permette all’azienda di restare al passo con i tempi, senza però rinunciare alla propria tradizione. 

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