Huawei, Usa: estesa per la terza volta la sospensione del bando

Tecnologia
Immagine di archivio (Ansa)

La decisione è stata comunicata dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Huawei avrà altri 90 giorni per continuare ad acquistare dalle compagnie Usa e i prodotti e i servizi necessari per mantenere operativi i propri smartphone 

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha esteso per altri 90 giorni la sospensione del bando per Huawei. Si tratta della terza estensione da quando il colosso della telefonia cinese è stato inserito lo scorso maggio nella lista nera delle entità commerciali dell’Ufficio dell’Industria e della Sicurezza (Bis). L’azienda di Shenzhen potrà continuare ad acquistare dalle compagnie Usa i prodotti e i servizi necessari per mantenere operativi gli smartphone attualmente presenti sul mercato, tra cui gli aggiornamenti di sicurezza e gli update per i software.

L’alternativa di Huawei a Google Assistant

Lo scorso ottobre il colosso di Shenzhen ha lanciato Huawei Assistant, la propria alternativa all’assistente virtuale di Google, scaricabile su tutti i dispositivi Huawei e Honor con Emui 9.1 o successivo. Il software offre quattro funzioni principali: la ricerca globale permette di ottenere rapidamente qualsiasi informazione presente sullo smartphone digitando nell’apposita barra; l’accesso istantaneo offre dei collegamenti rapidi che possono essere personalizzati, mentre SmartCare permette di accedere schede fornite da Huawei e altri partner, relative all’utilizzo del telefono, al calendario, al meteo o al consumo di dati. Infine, la sezione NewsFeed propone notizie provenienti da agenzie e provider selezionati dall’azienda cinese, filtrate in base alla lingua e alla localizzazione dell’utente.

Il possibile accordo col governo brasiliano

Huawei potrebbe presto raggiungere un accordo con il governo brasiliano per la fornitura di vari servizi. La scorsa settimana il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato Jair Bolsonaro a margine del vertice Brics e, stando a quanto riportato dai media locali, ha offerto al Brasile investimenti per 100 miliardi di dollari, per finanziare lavori di infrastruttura, linee di credito per il settore dell’’industria agricola e altri progetti che sono attualmente al vaglio di vari gruppi di lavoro bilaterali. Resta ancora lontana, invece, l’ipotesi di un accordo di libero scambio tra i due Paesi, suggerita dal ministro dell’Economia Paulo Guedes. 

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