Il Wi-Fi compie vent’anni: l’evoluzione delle reti wireless

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Nel 1999 la connessione a Internet senza fili era presente solo nelle case e nelle aziende, ma col passare del tempo è arrivata sugli smartphone, nei luoghi pubblici, sugli aerei e persino nello spazio 

Sono trascorsi 20 anni dal giorno in cui lo standard ‘Lan wireless 802.11b’ venne reso disponibile per i prodotti in commercio. Dal 30 settembre 1999 il Wi-Fi è diventato accessibile al pubblico e ha iniziato a diffondersi ovunque. All’inizio la connessione a Internet senza fili era presente solo nelle case e nelle aziende, ma col passare del tempo è arrivata sugli smartphone, nei luoghi pubblici, sugli aerei e persino nello spazio (gli astronauti presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale la utilizzano per navigare sul web, inviare Tweet e contattare amici e parenti).

L’evoluzione del Wi-Fi

La prima versione della tecnologia per reti locali senza fili fu pubblicata nel 1997. Due anni dopo il protocollo venne aggiornato con una velocità di collegamento maggiore e reso disponibile al grande pubblico. Sempre nel 1999 nacque anche la Wi-Fi Alliance, l’associazione che detiene il marchio commerciale in base al quale viene venduta la maggior parte dei prodotti dotati di questa tecnologia. “Oggi, il Wi-Fi è una delle tecnologie di rete in più rapida crescita”, sottolinea Alberto Degradi, Enterprise Networking Leader Sud Europa di Cisco, una delle aziende facenti parte della Wi-Fi Alliance. “Grazie al Wi-Fi, Internet è accessibile anche in quei luoghi in cui non è possibile avere un'infrastruttura cablata, o dove i costi di tale investimento sono elevati", prosegue Degradi.

Il Wi-Fi 6

Nel terzo trimestre del 2019 è previsto l’arrivo del Wi-Fi 6, il nuovo standard della tecnologia, sviluppato sulla base delle stesse innovazioni wireless del 5G e in previsione dell’evoluzione dell’Internet of Things (IoT). Da uno studio condotto da Cisco emerge che nel 2022 saranno 165 milioni i device e le connessioni IoT sulle reti mobili italiane: una crescita notevole, soprattutto considerando che nel 2017 ce n’erano poco più di 97,6 milioni. È previsto anche un aumento del traffico prodotto da ogni utente su rete mobile: in media, nel 2022 saranno consumati 8,5 GB al mese, contro i 2,3 del 2017. 

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