Nel primo trimestre del 2019 il settore delle cuffie di ultima generazione è cresciuto del 298%, merito soprattutto di Apple che “ha cambiato la percezione dei consumatori” con gli AirPods
Gli analisti di Idc avevano già previsto recentemente una forte crescita dei cosiddetti wearable, i dispositivi indossabili: forse un po’ a sorpresa, in Europa sono gli auricolari di ultima generazione a guidare il balzo di questo segmento e non gli smartwatch, seppur più ricchi di funzioni. Le ultime stime di Idc mostrano infatti che, guardando al primo trimestre del 2019, le cuffie hanno rappresentato una fetta pari al 40% di tutti gli wearable venduti, superando proprio gli orologi fermi al 36,6%.
La crescita delle cuffie in Europa
Entro la fine del 2019, Idc prevede che i dispositivi indossabili venduti in tutto il mondo possano raggiungere le 222,9 milioni di unità. Al termine dei primi tre mesi dell’anno, in Europa, sono gli auricolari a farla da padrona, grazie a un’impressionante crescita del 298% rispetto allo scorso anno. Le vendite di cuffie hanno rappresentato in questo periodo il 40% di quelle totali del settore wearable nel Vecchio Continente, un boom che secondo Idc è guidato in primis da Apple, con un grande contributo di brand dall’ottima reputazione quali JBL, Jabra, Bose e Sony, che “continuano a integrare funzionalità smart nei propri prodotti”.
Apple e la rivoluzione di AirPods
Secondo l’analista Francisco Almeida, al di là del sorpasso relativo a inizio 2019, cuffie e smartwatch rimangono “due prodotti complementari” per rendere i consumatori più connessi, con la differenza però che nel primo caso gli utenti non comprano valutando le funzionalità extra a disposizione ma piuttosto la qualità dell’audio, il design e la convenienza. L’entrata in gioco di Apple nel mercato nel 2017 “ha cambiato la percezione dei consumatori degli auricolari wireless e questo ha spinto le altre compagnie a seguire la stessa strada. Ciò spiega perché AirPods e Beats rappresentano più del 50% della categoria in Europa”, spiega Almeida. Considerando solo il Vecchio Continente, Cupertino resta ancora ampiamente il leader del settore degli indossabili, detenendo il 33,8% del mercato grazie ai 3,4 milioni di device venduti. La quota risulta però in calo dallo stesso periodo dello scorso anno (37,7%), a causa di competitor come Samsung e Xiaomi, cresciuti in 12 mesi rispettivamente del 6,1% e del 6,7%.