L’avventura bidimensionale sviluppata da Ddraig House Game Studio si distingue per uno stile grafico diverso dal solito e delle animazioni fluide, realizzate da alcuni esperti del settore
Nonostante l’epoca d’oro dei platform bidimensionali sia ormai finita da tempo, il genere continua a essere apprezzato dagli appassionati di videogiochi. Per rendersene conto è sufficiente pensare a Rayman Legends, New Super Mario Bros. U e Donkey Kong Country Tropical, tre titoli che negli ultimi anni sono riusciti a conquistare pubblico e critica. Prendendo in considerazione anche la scena indipendente, il numero di platform 2D di qualità usciti nel recente passato aumenta esponenzialmente, soprattutto se non si escludono quelli contenenti elementi tipici di altri generi (come Shovel Knight, Hollow Knight e Ori). Sono state sperimentate numerosissime idee e ormai per gli sviluppatori sembra diventato quasi impossibile stupire i giocatori. Per differenziarsi, gli sviluppatori di Ddraig House Game Studio, software house indipendente del Galles fondata nel 2016 da Ella Kingstone, hanno deciso di ispirarsi al folklore celtico per realizzare ‘Lunafon: Tales of the Moon Oak’, il loro nuovo platform bidimensionale. Una campagna per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione del progetto è stata da poco lanciata sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter.
Il gameplay di Lunafon
La protagonista di del gioco è Lunie, una gattina che vive su Lunafon, la terra della Luna. In seguito al furto della Lanterna Lunare, la piccola eroina dovrà mettersi in viaggio per raggiungere Annwn, la terra del Sole e prepararsi ad affrontare il temibile re Arawn. Controllando Lunie, il giocatore potrà interagire con l’ambiente circostanze, per esempio spostando dei massi per raggiungere il punto più elevato di un livello, saltare, correre, arrampicarsi, nuotare, planare a bordo di una foglia e altro ancora. Come in ogni buon platform 2D, anche in ‘Lunafon: Tales of the Moon Oak’ non mancano dei nemici da affrontare. Lunie può combattere saltando sugli avversari, utilizzando la luce contenuta nella propria lanterna o ricorrendo a un attacco noto come ‘Starburst’, che potrà essere potenziato nel corso del gioco. Non tutti i personaggi che si incontreranno nel corso dell’avventura saranno ostili: parlando con alcuni png pacifici sarà possibile ricevere degli informazioni utili, acquistare degli oggetti o sbloccare delle missioni secondarie.
Un cartone animato interattivo
A un primo impatto ciò che più colpisce di ‘Lunafon: Tales of the Moon Oak’ è lo stile grafico evocativo e fuori dal comune. Per ottenere questo risultato, tutti gli scenari presenti nel gioco sono stati dipinti a mano utilizzando gli acquerelli e la tempera, per poi essere convertiti in un formato digitale compatibile con Unity, il motore grafico alla base del titolo. Inoltre, le fluidissime animazioni sono state realizzate frame dopo frame in collaborazione con alcuni esperti del settore, come Jason Ryan (noto per film come Shrek 4, Megamind e Madagascar 3) e Jeff Bastida (che ha lavorato al film Disney ‘La principessa e il ranocchio’). Tutti questi accorgimenti hanno permesso di rendere ‘Lunafon: Tales of the Moon Oak’ simile a un bellissimo cartone animato interattivo. Il gioco è in sviluppo per PC, Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch.