Stando a quanto riporta il sito Business Insider, la società di Mark Zuckerberg avrebbe ancora tre posizioni lavorative aperte presso la città di Redmond
Facebook punta alla soft robotics, il ramo della biorobotica nel quale vengono impiegati materiali
morbidi e flessibili, che richiamano il mondo della natura.
Stando a quanto riporta il sito Business Insider, dal 2017, Facebook sarebbe impegnato nella creazione di robot flessibili e versatili, ispirati agli animali.
Per farlo l’azienda di Mark Zuckerberg avrebbe assunto dottorandi, specializzati in biorobotica e sarebbe ancora alla ricerca di personale esperto.
Tre posizioni lavorative aperte
Nonostante non vi siano informazioni riguardo le specifiche tecniche degli automi in progettazione, Facebook avrebbe ancora tre posizioni lavorative aperte presso la città di Redmond (Washington).
La società di Mark Zuckerberg ricerca personale esperto in bioingegneria, ingegneria meccanica, robotica e scienza dei materiali.
Gli individui selezionati dovranno realizzare “sistemi robotici morbidi di nuova generazione nel nostro centro di ricerca a Redmond”.
DelFly, il robot ‘soft’ moscerino
Un team di ricercatori dell’Università olandese di Delf ha sviluppato DelFly, un robot moscerino in grado di ruotare e inclinarsi a una velocità senza eguali. Pesa meno di 30 grammi, è dotato di due ali che battono 17 volte al secondo e può volare alla velocità massima di 24 chilometri orari.
Similmente al moscerino l’automa è in grado di cambiare la direzione del volo in un istante.
Facebook, nuovo filtro contro volgarità
Stando alle indiscrezioni della ricercatrice Jane Manchun Wong, Facebook sarebbe al lavoro per lo sviluppo di una nuova funzione che permetterebbe agli utenti di nascondere le parole non gradite.
L’esperta avrebbe intercettato il progetto nel codice della piattaforma.
Gli utenti del social network avranno la possibilità, in futuro, di bannare parole, frasi ed emoji, eliminandole dal proprio profilo.
Secondo Wong, ogni fruitore del social network potrà selezionare individualmente le parole e le espressioni da inserire nella ‘lista nera’, scegliendo anche tra dei suggerimenti stilati da Facebook. Ciò nonostante, questa modica riguarderà solamente il diretto interessato; gli amici continueranno a leggere le frasi ‘nascoste’.