Costruito da un team olandese, l’automa è in grado di muoversi con un’agilità pari a quella del piccolo insetto a cui si ispira. Gli scienziati potranno studiarlo per comprendere meglio i segreti del volo
Oltre a essere fastidiosi, i moscerini sono anche agilissimi e in grado di sfuggire con abilità ai loro predatori. Si tratta di un talento che hanno perfezionato nel corso di un’evoluzione lunga millenni. Di recente, un team di ricercatori dell’Università olandese di Delft ha costruito un moscerino robot che può ruotare e inclinarsi ad altissima velocità. È dotato di due paia di ali che battono 17 volte al secondo, la sua apertura alare è di un piede e pesa poco meno di 30 grammi.
Il suo nome è DelFly, può raggiungere una velocità di 24 chilometri orari e cambiare direzione in un istante, proprio come un vero moscerino. Questo nuovo robot può essere studiato per comprendere meglio le dinamiche del volo degli insetti e creare dei velivoli senza precedenti.
Una descrizione dettagliata di DelFly è presente sulla rivista Science.
Un robot agilissimo
Proprio come un vero moscerino della frutta, DelFly non ha una coda e non può quindi utilizzarla per mantenersi stabile mentre è in volo (come fanno gli aeroplani). È un requisito indispensabile per i velivoli di grosse dimensioni, ma un insetto così piccolo non ne ha bisogno. La coda, infatti, riduce la manovrabilità, impedendo di eseguire le svolte rapide per cui i moscerini sono famosi.
Essenziali per il volo dell’insetto sono due piccole strutture situate dietro le ali. Prendono il nome di halteres (traducibile in italiano come "manubri") e agiscono come dei giroscopi, fornendo informazioni utili per l’orientamento. Senza di esse, i moscerini non potrebbero volare.
DelFly replica il funzionamento di queste strutture utilizzando un vero e proprio giroscopio. Il suo volo è parzialmente autonomo, ma i ricercatori devono comunque controllarlo da remoto.
Differenze e similitudini
Per spostarsi, i motori montati su DelFly inclinano le due paia di ali nella direzione desiderata.
“Non replichiamo al 100% il modo in cui i moscerini della frutta muovono le loro ali, ma abbiamo preso spunto dal loro funzionamento generale”, spiega Matej Karasek, l’autore dello studio.
Anche se l’aspetto del robot è molto diverso da quello dell’insetto a cui si ispira, i ricercatori sostengono che il modo in cui si muove è del tutto simile.
“Anche se la forma è diversa, i movimenti sono abbastanza simili da consentire una migliore comprensione del volo degli insetti”, dichiara Nick Gravish, studioso di robotica e biologia presso l’Università della California di San Diego.