A Torino sperimentata la prima auto guidata da remoto

Tecnologia
La prima auto a guida remota sperimentata a Torino (Tim)
Guida_remota_TIM_Flickr_k

Il veicolo a guida autonoma è dotato di connessione 5G che permette di inviare al centro di controllo i dati raccolti dai sensori, senza bisogno di interventi da parte dell'uomo

La guida da remoto è arrivata a Torino. Grazie alla collaborazione tra Tim, Ericsson e il comune del capoluogo piemontese, questa mattina, nella centrale piazza Castello, è stata sperimentata per la prima volta in Italia un’auto senza conducente. Dotato di connessione di quinta generazione, il veicolo è stato controllato direttamente da un operatore all’interno di Palazzo Madama, di fronte al quale è stata installata la prima antenna 5G. Ed è proprio grazie all’affidabilità della connessione che è stato possibile testare l’innovativa automobile, che rappresenta l’ennesimo balzo in avanti verso la mobilità del domani.

Dati inviati in tempo reale con il 5G

Sul veicolo è stata installata una piattaforma di controllo che invia alla postazione di guida i dati multimediali raccolti in tempo reale dai diversi sensori, telecamere e radar presenti nell’abitacolo. Le auto a guida remota, infatti, possono essere pilotate dall’esterno e non hanno bisogno dell’intervento del passeggero per compiere le manovre, a differenza delle macchine a guida assistita. Per fare ciò, è necessaria una stabilità di connessione che solo il 5G può garantire.
Uno dei primi passeggeri è stato l’assessore all’Innovazione di Torino, Paola Pisano, che ha così commentato questa importante mattinata: “Tutto nasce per dare nuovi servizi alla città e nuove opportunità ai nostri cittadini. Per questo motivo, Torino continua a puntare sull'innovazione e a dimostrarsi città laboratorio”.

Il progetto Smart Road

Intanto, nei prossimi mesi prenderà il via ‘Smart Road’, una più ampia fase di sperimentazione delle auto a guida autonoma. Approvato nel 2017, il progetto è aperto a diversi soggetti, quali università e case automobilistiche, che potranno effettuare i test sia sulle autostrade che nei centri abitati, previa autorizzazione del ministero delle Infrastrutture.
In futuro sarà quindi possibile rivoluzionare diversi servizi di trasporto grazie alla guida da remoto e alcuni paesi europei si stanno già mobilitando in tal senso. A Londra, per esempio, è in fase di sperimentazione il noleggio di auto senza conducente e a breve partirà la mappatura della rete viaria della città, che porterà entro il 2021 alla diffusione sulle strade inglesi dei veicoli a guida autonoma. 

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