Addison Lee e Oxbotica si sono accordate per sviluppare e lanciare sul mercato veicoli automatici per il trasporto a noleggio nella capitale del Regno Unito
Entro il 2021 sulle strade di Londra si potrà usufruire di un nuovo servizio di trasporto a guida automatica. È questo l’obiettivo del patto siglato tra la Addison Lee, società londinese di noleggio auto, e l’Oxbotica, azienda leader nella progettazione di software per automobili senza conducente. Come si legge sull’edizione odierna del “The Guardian”, l’intento dichiarato dalle due compagnie per questi tre anni è quello di sviluppare e poi diffondere veicoli automatici in grado di muoversi autonomamente all’interno della capitale del Regno Unito. Dal prossimo mese, Oxbotica inizierà già a mappare oltre 250 mila strade pubbliche di Londra e dintorni per creare, grazie alle sue tecnologie, una mappa completa della rete viaria della città.
Un’alternativa più economica al noleggio con conducente
Nonostante questa innovazione potrebbe rendere del tutto automatico il servizio di trasporto offerto dalla Addison Lee, l’amministratore delegato Andy Boland ci tiene a sottolineare che “i nostri 5.000 autisti presenti nel Regno Unito continueranno a fare quello che stanno facendo. In futuro penseremo a tracciare una distinzione tra servizi premium e quelli più economici che la tecnologia ci darà la possibilità di offrire”. "Questo accordo - commentano invece dalla Oxbotica - rappresenta un enorme passo avanti verso l'introduzione nell’uso comune di veicoli a guida automatica per le strade di Londra e nelle città di tutto il Regno Unito”.
Parte la sfida a Uber
Nel frattempo, la Toyota sta investendo 500 milioni di dollari nello sviluppo di veicoli automatici per Uber, anche se il programma ha subito un rallentamento da quando una delle sue auto senza conducente è stata coinvolta in una collisione fatale con un pedone negli Stati Uniti lo scorso marzo. L’avvento di Uber ha dato un duro colpo al tradizionale mercato dei taxi londinesi e del servizio di noleggio privato a causa delle sue tariffe più convenienti, ma gli osservatori del settore si sono chiesti se l’azienda californiana potrà continuare a mantenere bassi i prezzi e nel contempo utilizzare i drivers.