L’ex leader del partito Liberal Democratico avrà la carica di Head of global affairs. Sarà operativo a partire da gennaio
Da speranza del liberalismo politico britannico, a dirigente ben pagato di Facebook. Con l'obiettivo di riverniciare l'immagine pubblica del social, dopo gli scandali sull'abuso dei dati di milioni di utenti e i privilegi fiscali.
Facebook ha infatti assunto Nick Clegg, ex vice primo ministro del Regno Unito, come Head of global affairs ovvero vicepresidente per gli affari globali e la comunicazione. L’ex leader dei liberal democratici si trasferirà nella Silicon Valley a gennaio, secondo quanto riferito dal Financial Times. Succederà a Elliot Schrage, che a giugno aveva annunciato il suo addio a Facebook dopo dieci anni di permanenza. Clegg, 51 anni, è stato ingaggiato in un momento delicato per il social network: il colosso statunitense sta infatti lottando contro crescenti pressioni politiche su questioni quali le fake news e la protezione dei dati. Clegg ha accettato il lavoro dopo mesi di corteggiamento da parte di Mark Zuckerberg, il quale gli ha assicurato un ruolo centrale nel definire la strategia della società.
Clegg è stato vice primo ministro dal 2010 al 2015
Nick Clegg è stato il leader del partito Liberal Democratico, che ha guidato dal 2007. Dal 2010 è al 2015 è stato vice primo ministro nel governo di coalizione con David Cameron, leader dei Tories. Non rieletto neppure deputato alle elezioni del 2017 e ormai relegato all'impopolarità, 'sir Nick' si trasferira' almeno per qualche anno in California. Nato nel 1967, è il terzo di quattro figli. Suo padre ha origini russe e sua madre olandesi.
Ha frequentato il Robinson College a Cambridge, dove si è laureato in Archeologia e Antropologia. Da giovane è stato per un periodo a New York dove è stato l'assistente di Christopher Hitchens, giornalista di Vanity Fair, The Nation e Slate. Lo stesso Clegg ha lavorato come giornalista per The Nation e per il Financial Times. Il suo exploit politico è avvenuto dopo le elezioni del 2010 grazie alla formazione del governo di coalizione con il vincitore di quella tornata elettorale, David Cameron.