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Regno Unito, come funziona la linea di successione al trono

Mondo

Vincenzo Genovese

La Regina Elisabetta e il principe consorte Filippo. Dietro, William, duca di Cambridge (Archivio Getty Images)

Il figlio di Harry e Meghan sarà al settimo posto della lista per succedere a Elisabetta II, secondo un protocollo regolato da due atti, uno del 1701 e uno del 2013

Il bambino che aspettano il Duca e la Duchessa del Sussex sarà settimo in linea di successione al trono del Regno Unito. Alla morte della Regina Elisabetta II infatti, è prevista l'ascesa al trono di suo figlio Carlo e, in subordine di William. Il meccanismo è regolato dall'Act of Settlement del 1701.

Le regole per la successione

Il regolamento reale affonda le sue radici in due documenti del Parlamento britannico, il Bill of Rights del 1689 e l'Act of Settlement del 1701. La regolamentazione si rese necessaria dopo la "Gloriosa Rivoluzione" del 1688, in cui il sovrano Giamo II Stuart fuggì e la corona venne offerta a Guglielmo d'Orange, marito di Maria, figlia del precedente sovrano. Questo atto sancisce un principio importante, come ricordato anche dal portale della famiglia reale: il sovrano regna attraverso il parlamento, il quale potrebbe anche revocare la corona in caso di cattivo governo. Obiettivo del parlamento all'inizio del XVIII secolo era escludere ogni pretesa della discendenza illegittima di Giacomo: dopo la morte di Guglielmo e l'interregno di Anna, ultima regina Stuart, solo gli eredi della cugina, principessa Sophia del Palatinato sarebbero stati papabili per il trono. Giorgio I di Hannover, figlio di Sophia, è infatti il primo re della nuova dinastia, che durante la Prima Guerra Mondiale cambiò il suo nome in Windsor. Da lui discende l'attuale famiglia reale britannica. Secondo l'Act of Settlement, ogni membro reale è sempre immediatamente seguito nella successione dal suo discendente più diretto, i figli maggiori hanno la precedenza su quelli minori e quelli nati al di fuori del matrimonio non possono essere presi in considerazione.

La linea di successione  

L'attuale linea di successione prevede al primo posto il Principe di Galles, Carlo, in quanto primogenito della Regina in pectore. Al secondo posto c'è William, Duca di Cambridge, seguito dai figli in ordine di nascita: George, Charlotte e Louis. Solo nel caso in cui tutti questi membri della famiglia reale fossero impossibilitati a regnare, per morte sopraggiunta o altre cause inabilitanti, la corona passerebbe a Harry, secondogenito di Carlo, e in subordine al bambino (o alla bambina) che nascerà in primavera. Il figlio di Harry e Meghan, quando nascerà, "scalzerà" dalla linea di successione Andrea, Duca di York e fratello minore di Carlo. Dopo di lui ci sono, come da regolamento di discendenza diretta le figlie, Beatrice e la neo-sposa Eugenia.

Trono vietato ai cattolici

L'Act of Settlement impone anche l'approvazione del sovrano in pectore per i matrimoni dei primi sei membri della famiglia in linea di successione: un modo per "controllare" la propria dinastia e garantire sui futuri possibili regnanti. Nel 2013, il Succession to the Crown Act ha abrogato una norma prevista dal 1701, secondo cui un figlio maschio più giovane avrebbe avuto la precedenza su una femmina più grande: fino ad allora le donne venivano incoronate solo in assenza di fratelli, come successo con l'attuale Regina Elisabetta II. Per tutti i reali nati dopo il 28 ottobre 2011, vige invece l'assoluta parità di sessi nella successione. Il trono del Regno Unito è inoltre categoricamente precluso ai cattolici, ai tempi un modo per neutralizzare eventuali pretese dei sovrani di Francia, Spagna e Impero asburgico sulle isole britanniche. Grazie all'atto del 2013, però, la corona non è più proibita a coloro che sposano un cattolico: il battesimo anglicano è comunque fortemente consigliato e Meghan Markle lo ha ricevuto nel marzo 2018.

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