Cibo ordinato online da un italiano su 3: boom nel 2018, +47%
TecnologiaUn’indagine della Coldiretti rivela l’impennata di popolarità dei servizi di food delivery, scelti in particolare per la poca voglia di cucinare
Il 2018 è stato fino a questo momento l’anno del boom delle ordinazioni di cibo online. Addirittura più di una persona su tre in Italia si sarebbe infatti affidata a un servizio presente sul web per vedersi recapitato il proprio pasto a domicilio. Lo scenario è stato descritto da uno studio realizzato da Coldiretti e Censis, presentato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, tenutosi a Cernobbio. Il numero di persone che ha sperimentato il food delivery risulta quasi raddoppiato rispetto al 2017, facendo registrare un +47%, con gli utenti che sfruttano sia gli smartphone che il classico pc per richiedere le consegne.
La crescita del food delivery
Il numero di biciclette e motorini che sfrecciano per le strade di diverse città italiane rappresentava già un importante indizio, adesso confermato anche dai dati. Durante il 2018 il 37% degli italiani si è avvalso del servizio proposto dalle piattaforme di food delivery, che in molti casi hanno ormai ampliato l’area di copertura, comprendente anche località di provincia, così come la propria offerta. I cibi ordinabili online spaziano infatti dai classici italiani alle cucine etniche. La crescente popolarità delle consegne a domicilio è confermata in effetti dalle mosse di alcune compagnie: negli scorsi mesi Uber Eats si è espanso in altre 100 città, e persino McDonald's ha deciso di entrare nel settore delivery.
Perché ordinare cibo online
Le motivazioni di chi si affida a Just Eat, Deliveroo e le tante altre piattaforme disponibili sono svariate. Secondo i dati raccolti da Coldiretti, infatti, il 57,3% sceglie le consegne a casa propria a causa della poca voglia di cucinare, mentre il 34,1% vorrebbe stupire i propri ospiti ordinando piatti particolari online. C’è però chi sfrutta siti e app per provare ricette mai assaggiate prima. Nonostante l’utilizzo in continua crescita, gli italiani non sono indifferenti alle tante problematiche che hanno riguardato negli ultimi mesi fattorini e corrieri: secondo il 38,1% le compagnie di food delivery dovrebbero infatti migliorare nel rispetto dei diritti dei lavoratori, mentre il 28% chiede più sicurezza nel trasporto dei prodotti ordinati. C’è anche chi guarda a possibili sviluppi, chiedendo alle aziende di promuovere la qualità dei prodotti o di aggiungere ai menù alimenti tipici o locali.