Da "Abatino" a "Rombo di tuono", i soprannomi storici inventati da Gianni Brera. FOTO
Cento anni fa nasceva uno dei più grandi giornalisti sportivi italiani. Fu lui a rivoluzionare il linguaggio del mondo del calcio: creazioni che diventano neologismi e nomignoli che rimangono per sempre, come quelli affibbiati a Gianni Rivera e Gigi Riva, ma non solo
Esattamente cent’anni fa nasceva Gianni Brera. Grazie alla sua dialettica e alla sua fantasia, fu in grado non solo di rivoluzionare il linguaggio del calcio, ma di rendere immortali anche alcuni dei soprannomi che diede ai campioni che commentava
Gianni Brera, 100 anni fa nasceva il re dei giornalisti sportivi
Gianni Brera, morto nel dicembre del 1992, è tutt’ora considerato uno dei più grandi – se non il più grande – tra i giornalisti sportivi italiani
Gianni Brera, 100 anni fa nasceva il re dei giornalisti sportivi
Tra i soprannomi più illustri c’è sicuramente quello dato a Gianni Rivera. Definendolo "Abatino", il giornalista cercò di sottolineare la fragile eleganza del fuoriclasse milanista. Un piccolo abate, appunto, senza eccessi fuori dal campo e con poca presenza fisica sul rettangolo verde: stiloso, così tanto da sembrare quasi finto. Un soprannome che mai piacque a Rivera e che fu oggetto di diverbi tra lui e Brera. Ma lo stesso ex Pallone d’oro ha sempre riconosciuto la grandezza del giornalista
Gianni Brera, su Sky Arte documentario a 100 anni dalla nascita: VIDEO
Un piede sinistro fulminante e un tiro potentissimo: questo il motivo per cui Gigi Riva diventò "Rombo di tuono". Per lui anche l'appellativo di "goleador". Fu Gianni Brera che per primo portò in Italia questo termine di origine spagnola attribuendolo proprio all'ex bomber del Cagliari e della Nazionale
Gianni Brera, 100 anni fa nasceva il re dei giornalisti sportivi
Ben più cervellotica, invece la motivazione del soprannome di Boninsegna, ovvero "Bonimba": "Perché hai il culo basso e quando corri mi ricordi Bagonghi, un nano da circo", disse Brera allo stesso spiegando dunque che quel nomignolo altro non era che la crasi tra quel termine e il suo cognome
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Il centravanti del Torino, Paolo Pulici, fu invece soprannominato "Puliciclone" per via della sua potenza devastante. Proprio come un ciclone
Gianni Brera, 100 anni fa nasceva il re dei giornalisti sportivi
La capigliatura prematuramente brizzolata di Roberto Bettega gli valse il soprannome di "Penna bianca". Nomignolo che verrà poi affibbiato anche a Fabrizio Ravanelli negli anni ’90 e che era appartenuto, sempre per mano di Brera, ad Armando Picchi
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"Schizza rapido, in giro per tutto il campo, come una pallina d'acciaio in un flipper", questo il motivo per cui Lele Oriali divenne "Piper"
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Sandro Mazzola era invece "Mazzandro", una crasi perfetta tra il cognome e il nome del campione nerazzurro eterno rivale di Gianni Rivera
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Capace di volare tra un palo e l’altro per difendere la porta dell’Inter e della Nazionale: Walter Zenga era il "Deltaplano" di Gianni Brera
Gianni Brera, 100 anni fa nasceva il re dei giornalisti sportivi
Il capitano e leggenda del Milan, Franco Baresi, era invece l’eterno "Piscinin". Termine dialettale milanese usato per indicare un bambino, un "piccolino" appunto. Un nomignolo che gli venne affibbiato ad inizio carriera
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Capigliatura che ricorda una criniera leonina e una potenza raramente vista nei campi da calcio: Ruud Gullit divenne così "Simba"
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Gianluca Vialli, invece, era "Stradivialli", in riferimento ad Antonio Stradivari, leggendario liutaio che nacque a Cremona proprio come l’ex centravanti di Samp e Juventus
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Non solo calciatori. "Conoscendo sempre meglio Bagnoli, mi esaltai battezzandolo Schopenhauer, grande filosofo pessimista. Bagnoli legge e sa chi sia Schopenhauer", disse così Brera dell’ex allenatore Osvaldo Bagnoli per spiegare il motivo del suo soprannome
Gianni Brera, 100 anni fa nasceva il re dei giornalisti sportivi
Altro allenatore storico che ebbe un soprannome da Brera fu Helenio Herrera che venne chiamato "Accaccone" per via della doppia H che caratterizzava il suo nome e cognome
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Infine, tra i grandi soprannomi storici inventati da Gianni Brera c’è quello di Silvio Berlusconi. Se l’ex presidente del Milan fu chiamato il "Cavaliere", infatti, lo si deve alla fantasia del giornalista e linguista lombardo
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