Le fasi finali si disputeranno a Bologna dal 18 al 23 novembre. "La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra. Nel frattempo, posso contare su un gruppo pronto a lottare e a dare tutto per la maglia azzurra", dice il capitano non giocatore degli azzurri. La squadra italiana sarà formata da Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Flavio Cobolli, Lorenzo Musetti e Andrea Vavassori
Jannik Sinner rinuncia alla Coppa Davis con l'Italia. L'azzurro del tennis n. 2 del mondo non è stato chiamato dal capitano Filippo Volandri per le finali di Coppa Davis di Bologna a novembre. La squadra italiana sarà formata da Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Flavio Cobolli, Lorenzo Musetti e Andrea Vavassori.
"Jannik non ha dato la sua disponibilità per il 2025 - spiega il capitano non giocatore azzurro -. La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra. Nel frattempo, posso contare su un gruppo pronto a lottare e a dare tutto per la maglia azzurra".
Sinner: "Scelta difficile"
"E' stata una decisione non semplice, ma dopo Torino l'obiettivo è partire col piede giusto in Australia, Non sembra, ma una settimana di preparazione in quel periodo può fare la differenza. La Coppa Davis l'abbiamo vinta nel 2023 e nel 2024 e questa volta abbiamo deciso così con il mio team". Così Jannik Sinner ha commentato a Sky Sport la decisione di rinunciare alle finali di Davis con l'Italia a novembre a Bologna.
Dove e quando
La fase finale della Coppa Davis si disputerà alla 'SuperTennis Arena' di BolognaFiere dal 18 al 23 novembre. Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, commenta: "Comprendiamo e rispettiamo la decisione di Jannik, per noi comunque molto dolorosa, che arriva al termine di una stagione lunga e intensa, nella quale ha ancora una volta dimostrato di essere un punto di riferimento straordinario per tutto il movimento tennistico italiano. La Coppa Davis rappresenta per lui - e per tutti noi - un simbolo di orgoglio e di appartenenza, e siamo certi che tornerà presto a indossare la maglia azzurra con la stessa passione e determinazione di sempre. Allo stesso tempo, voglio sottolineare la grande fiducia che riponiamo nel gruppo guidato da Filippo Volandri: una squadra solida, unita, capace di trasformare ogni difficoltà in un'ulteriore spinta. I nostri ragazzi hanno già dimostrato di poter raggiungere traguardi straordinari insieme, e sono convinto che anche questa volta sapranno onorare al meglio i colori dell'Italia".