Tennis, Kyrgios vince la "Battaglia dei sessi": Sabalenka sconfitta in due set

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Il match-esibizione, andato in scena a Dubai, ha visto trionfare il tennista australiano in due set contro la campionessa bielorussa, con un doppio 6-3. La sfida si è disputata su un campo modificato: la metà di Sabalenka era più piccola del 9% e con il limite di un solo servizio per ciascuno dei due avversari. Sabalenka: "Mi sono divertita molto, voglio affrontarlo di nuovo". Kyrgios: "Una grande combattente"

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Nick Kyrgios ha vinto la “Battaglia dei sessi” 2025 battendo la numero uno al mondo Aryna Sabalenka. Il match-esibizione, andato in scena a Dubai, ha visto trionfare il tennista australiano in due set contro la campionessa bielorussa, con un doppio 6-3. La sfida si è disputata su un campo modificato: la metà di Sabalenka era più piccola del 9%, per “riequilibrare le differenze medie nella velocità di movimento tra uomini e donne”, e con il limite di un solo servizio per ciascuno dei due avversari.  

Sabalenka: “Mi sono divertita, voglio affrontarlo di nuovo”

Al termine del match, Sabalenka si è detta soddisfatta: "Mi sono sentita benissimo, penso di aver combattuto alla grande”. E sul suo avversario, ha aggiunto: “Lui era in difficoltà, si è stancato molto. Credo che il livello sia stato altissimo, ho fatto tanti colpi bellissimi, sono andata spesso a rete, palle corte. Mi sono davvero divertita". La tennista numero uno al mondo ha poi rilanciato la sfida, per una possibile futura rivincita. "La prossima volta che giocherò contro di lui conoscerò già le tattiche, i suoi punti di forza e di debolezza, e sarà sicuramente una partita migliore. Amo mettermi alla prova e mi piacerebbe affrontarlo di nuovo", ha detto.

Kyrgios: “Aryna una grande combattente”

Anche Kyrgios ha commentato la sfida, sottolineando che “Aryna mi ha tolto il mio servizio un paio di volte, è una grande combattente”. Poi ha aggiunto: “Ovviamente ero nervoso, non credo che molte persone avrebbero alzato la mano per essere nella mia posizione”. Secondo il tennista australiano, l'ex n.13 ATP (attualmente n.671 dopo un lungo stop per infortunio), “èstata una partita lottata, un match di cui tutto il mondo ha parlato negli ultimi mesi. Ci sono stati break da entrambe le parti, avrebbe potuto finire in un modo o nell'altro".  

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