Dallavalle è medaglia d'argento nel salto triplo ai Mondiali di atletica, con la misura di 17 metri e 64, primato personale. L’oro è andato al portoghese Pedro Pichardo con 17,91, mentre il bronzo al cubano Lazaro Martinez. Sesto posto per Andy Diaz Hernandez. Dallavalle: “All in su ultimo salto, fatto qualcosa di grande”
Andrea Dallavalle ha conquistato la medaglia d’argento nel salto triplo ai Mondiali di atletica di Tokyo. Il 25enne piacentino delle Fiamme Gialle ha chiuso la gara con un salto da 17,64 metri, primato personale ottenuto all’ultimo tentativo. A batterlo è stato soltanto il portoghese Pichardo, con 17,91.
Dallavalle: “All in su ultimo salto, fatto qualcosa di grande”
Dallavalle ha raggiunto i 17,64 metri balzando davanti a Pedro Pichardo, al cubano Lazaro Martinez (17,49) e all’algerino Yasser Mohammed Triki (17,25). L’illusione dell’oro è durata poco: proprio all’ultimo salto Pichardo ha chiuso la gara con 17,91, ribaltando la classifica e conquistando il titolo mondiale. Argento per l’azzurro, bronzo per Martinez. “Ho fatto all in sull'ultimo salto: quando ho visto la misura ho detto c’è qualcosa che non va, o hanno sbagliato la misurazione oppure ho fatto qualcosa di grande. Per fortuna, era la seconda”, ha dichiarato Dallavalle, dopo l’argento. "In quel salto ci sono tutti i miei sacrifici e le batoste prese in tanti anni". “È qualcosa di incredibile. Ho sperato fino all'ultimo anche nell'oro, mi dicevo forse ci siamo: ma sapevo anche che Pichardo ha sempre un'ultima cartuccia...". Dallavalle ha poi aggiunto di "non essere un tipo che molla facilmente, è il mio carattere, e finalmente l'ho potuto dimostrare a tutti. In passato spesso non sono arrivato nella migliore condizione alle gare, ma stavolta sapevo che era la forma giusta. Cosa cambia ora? che le persone ora sanno chi sono, che in pedana dovranno preoccuparsi anche di me. Ma per il resto, rimango il ragazzo che sono, questo non me lo toglie nessuno". Ha poi scherzato sulle mutande di Diabolik portafortuna ("le porto sempre con me, anche questa volta erano in valigia") e sul tifo speciale di Matteo Berrettini, in tribuna a Tokyo. "Ho visto che era lì a seguirmi, sono andato a salutarlo e stringergli la mano. È stato emozionante che un campione cosi' mi facesse i complimenti".
Sesto posto per Diaz: “Nessuna scusante esco sconfitto"
Andy Diaz Hernandez, anche lui delle Fiamme Gialle e bronzo olimpico in carica, si è fermato al sesto posto con 17,19 metri, frenato da problemi all’inguine che hanno limitato la sua corsa. “È stato un anno difficile che volevo chiudere in bellezza, invece ho sbagliato. Avevo dolore, ma non é una scusante. Ora mi prendo una pausa per riposare”, ha dichiarato ai microfoni Rai Andy Diaz al termine della gara. L'azzurro ha avuto uno scambio di opinioni con il vincitore, il portoghese Pedro Pichardo, anche lui nato a Cuba. "Nulla di grave, é la competitività, l'adrenalina della gara. La sfida l'ha vinta lui". L'argento, come detto, é andato all'altro azzurro Andrea Dallavalle. "Andrea mi ha detto ‘non ci credo’, invece deve crederci sono molto contento per la sua medaglia”, ha concluso Diaz.
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