Caso Khelif, Bach (Cio) ribadisce: "Mai avuto dubbi, Imane è donna"

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Il presidente del Comitato olimpico: "Staremo lontani da dibattiti politici, basta odio". Ma le polemiche non si placano, la prossima rivale della pugile algerina attacca sui social: "Devo combattere contro un uomo"

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"Abbiamo due pugili che sono nate donne, che sono cresciute come donne, che hanno passaporti femminili e che hanno gareggiato come donne per anni. Questa è una chiara definizione di donna. Non c'è mai stato il minimo dubbio al riguardo". Thomas Bach, presidente del Cio, ha ribadito in una conferenza stampa-punto della situazione di Parigi 2024, la posizione espressa subito dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni sul caso Angela Carini-ImaneKhelif.

"Qualcuno vuole appropiarsi della definizione di donna"

Oltre che della pugile algerina, Bach ha parlato anche della taiwanese Lin Yu-ting. Il presidente Cio ha voluto mettere fine alle polemiche sollevate dalla partecipazione ai Giochi di Parigi delle due boxer escluse dall'Iba per i valori del testosterone: "Ciò che stiamo vedendo ora è che alcuni vogliono appropriarsi della definizione di donna. Invito queste persone a fornirci una definizione scientifica di cosa significhi essere donna. Ma non contribuiremo ai dibattiti politici, e l'incitamento all'odio sui social è inaccettabile". 

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Intanto non si placa la polemica sulla partecipazione di Khelif ai Giochi. Ad alimentarla la pugilatrice ungherese Anna Luca Hamori, che oggi alle 17.22 deve combattere contro prorpio la rivale algerina in un match dei quarti di finale della categoria 66 kg. In un video su TikTok, intitolato "La risposta a molte domanda è qui..." ha detto: "Domani devo combattere contro un uomo. E' stato dimostrato che Imane Khelif è un uomo. Nel 2023 è stata squalificata". Anche il fidanzato della ragazza ungherese, pure lui pugile, aveva detto la sua: "sul ring contro Khelif dovrei salirci io". Tutto ciò ha provocato la reazione del comitato olimpico del paese nordafricano, che ha fatto sapere di voler sporgere denuncia nei confronti della Hamori "per le sue dichiarazioni offensive sulla sua avversaria che ha definito uomo sui social".

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