Tennis, Jasmine Paolini è numero 12 per la prima volta. Si allontana la vetta per Sinner
SportL'azzurra con il suo miglior piazzamento supera così Raffaella Reggi e diventa la sesta italiana di sempre per classifica, ma la posizione più alta della storia è ancora quella di Francesca Schiavone: numero 4 del mondo. Con il ritiro a Madrid e il forfait a Roma, si complica la corsa dell'altoatesino per strappare lo scettro a Djokovic
Sempre più in alto. Continua l’ascesa della 28enne azzurra Jasmine Paolini che lunedì 6 maggio, con l’aggiornamento della classifica Wta, ha raggiunto il suo miglior piazzamento: è numero 12 del mondo e poco più di 400 punti la separano dal decimo posto. Bene anche Sara Errani che guadagna sette posizioni e diventa numero 93. In campo maschile, invece, Jannik Sinner rimane saldo al secondo posto ma, con il ritiro ai quarti di Madrid e il forfait a Roma per problemi fisici, la corsa per strappare lo scettro a Novak Djokovic si complica. Best Ranking per Flavio Cobolli, numero 57 della classifica Atp, mentre Lorenzo Sonego risale alla 47.
Il tennis femminile
Jasmine Paolini con la dodicesima posizione, conquistata grazie agli ottavi di finale all’Open di Madrid, stacca Raffaella Reggi e diventa la sesta italiana di sempre per classifica. Francesca Schiavone rimane al momento l’azzurra con la posizione in singolare più alta della storia: numero 4 del mondo il 31 gennaio 2011. Erano entrate nella top ten anche: Sara Errani (numero 5), Flavia Pennetta (6) e Roberta Vinci, settima al mondo. Paolini al momento si trova sotto di circa 400 punti dalla numero 10 Jelena Ostapenko. Saranno, dunque, fondamentali i risultati di Roma e del Roland Garros dove può racimolare diversi punti: l’azzurra, infatti, nel 2023 in entrambi i tornei era uscita al secondo turno e ne difende così solo 80.
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Sinner e gli azzurri
Diverso è il discorso in campo maschile. Jannik Sinner è saldamente alla posizione numero 2 del mondo, ma il ritiro dall’Open di Madrid e il forfait al Master 1000 di Roma, per un problema all’anca, complicano la corsa per la vetta. A Roma il tennista italiano aveva racimolato 100 punti nel 2023, quindi non partecipando li perderà totalmente. Al Roland Garros, invece, si era fermato al secondo turno guadagnando appena 45 punti: se dovesse disputare un buon torneo, potrebbe riprendere quello che ha perso a Roma e addirittura consolidare ulteriormente la propria posizione. È comunque difficile che possa diventare numero uno del mondo a breve, molto dipenderà anche dai risultati del serbo. Novak Djokovic, infatti, ha 1130 punti in più dell’altoatesino e ne difende solamente 80 per i quarti di Roma. Un grande avvicinamento tra i due potrebbe verificarsi dopo il Roland Garros: a Parigi Djokovic nel 2023 ha vinto e dovrà lottare per difendere i 1000 punti conquistati. La distanza, quindi, nel caso di un ottimo risultato di Sinner e di uno peggiore del serbo, potrebbe assottigliarsi. Per quanto riguarda gli altri italiani nei prossimi due tornei avrà delle ottime possibilità di ritoccare il suo best ranking Flavio Cobolli. Il 22enne fiorentino, numero 57 Atp, può solo guadagnare punti.