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Tonali e il caso scommesse, il giocatore del Newcastle si è autodenunciato alla FA

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L'ex Milan ha fatto diffondere una nota in cui sottolinea: "Voglio ripartire". Il tecnico inglese Howe: "Ha sofferto molto, punirlo oltre non serve". Ma il centrocampista rischia un prolungamento della squalifica

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Dopo essere stato deferito anche dalla giustizia sportiva inglese per scommesse non consentite, Sandro Tonali ha fatto diffondere una nota dai suoi procuratori in cui sottolinea di voler "mettere un punto definitivo ad una parentesi negativa e molto dolorosa della propria vita e ripartire con forza al termine della squalifica". Il centrocampista del Newcastle, sottolinea la GRSports, l'agenzia che cura i suoi interessi, si è autodenunciato alla Football Association e collabora con la Fa così come ha già fatto con la giustizia della Figc. 

"Tonali continuerà a collaborare con la Fa"

Dopo le notizie "apparse sulla stampa inglese e italiana", nella nota della GRSports "si precisa che l'indagine in corso è un atto dovuto dopo che ad ottobre 2023 il giocatore del Newcastle Sandro Tonali ha deciso di auto denunciarsi alla Fa, così come precedentemente fatto con la Figc per chiarire la propria posizione in merito alle scommesse da lui effettuate in epoca antecedente all'avvio del procedimento in Italia". Il giocatore, si legge ancora nel comunicato, "vuole mettere un punto definitivo ad una parentesi negativa e molto dolorosa della propria vita e ripartire con forza al termine della squalifica. Sandro Tonali quindi continuerà a collaborare pienamente con la Fa come fatto con la Figc e a fare tutto il possibile per garantire che questo processo possa essere risolto il più rapidamente possibile".

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L'ex Milan rischia un prolungamento della squalifica

Intorno all'ex centrocampista del Milan si è stretto non solo il Newcastle, ma anche altri rappresentanti del calcio inglese, dopo il deferimento per le scommesse fatte nei primi mesi da tesserato dei Magpies. Deferimento che potrebbe costargli un pesante prolungamento dell'attuale squalifica (10 mesi a livello mondiale, stabiliti dalla Figc). Acquistato lo scorso luglio dal Newcastle per oltre 60 milioni di euro, Tonali - secondo l'indagine degli organi inquirenti della FA - ha scommesso su partite di calcio almeno in 50 occasioni nel periodo dal 12 agosto al 12 ottobre 2023. 

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Difeso dall'allenatore del Newcastle e da Paul Merson

Il suo attuale manager, Eddie Howe, oggi pomeriggio si è schierato apertamente al suo fianco. "Durante questi mesi Sandro ha sofferto molto e ha chiesto aiuto - ha tenuto a spiegare -. La sua dipendenza (dal gioco, ndr) non si è fermata quando si è trasferito dall'Italia all'Inghilterra. Aveva una malattia e la gente dovrebbe vederla in questo modo, e non accusarlo o peggio punirlo ancor di più, perché non è così che si arriva alla radice del problema". Nei giorni scorsi l'ex centrocampista dell'Inghilterra Paul Merson, che ha confessato di essere stato in passato un "giocatore d'azzardo compulsivo", ha definito la squalifica di Tonali una "vergogna", sproporzionata alla condizione di dipendenza del giocatore. Tonali, 23 anni, ha tempo fino al 5 aprile per presentare appello contro il deferimento per le presunte violazioni delle regole sulle scommesse, e scongiurare così un'ulteriore squalifica che rischia di rinviare il suo ritorno in campo, atteso per il prossimo agosto. Tonali finora ha collezionato solo 12 presenze con il Newcastle prima che gli venisse imposto il divieto di allenarsi con il resto della squadra. 

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