"Spero si possa arrivare alla miglior soluzione possibile per tutte e due le parti" ha dichiarato il neo commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana durante la conferenza stampa a Coverciano. E parlando del nuovo incarico, ha aggiunto: "Forse non sarò il migliore allenatore della Nazionale ma sarò sicuramente il miglior Spalletti possibile, ve lo assicuro"
"Grazie a tutta la federazione e al presidente Gravina per avermi dato questo bellissimo incarico. Sono stati giorni intensi. Ho imparato tanto a Coverciano, essere qui da Ct è un'emozione indescrivibile, un sogno che parte da lontano". Con queste parole Luciano Spalletti si è presentato nel ruolo di commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana durante la conferenza stampa a Coverciano. "Ricordo quel fantastico 4-3 contro la Germania, spero di far rinascere quel sogno e di poter portare quella bandiera in tutte quelle migliaia di bambini che sognano di veder vincere la Nazionale". "Sulla clausola contrattuale con il Napoli ci sono delle cose da mettere a posto dove stanno lavorando gli avvocati e spero si possa arrivare prima possibile alla migliore soluzione per entrambe le parti", ha detto rispondendo su una domanda sull’argomento. "Spero si possa arrivare alla miglior soluzione possibile per tutte e due le parti". "Cerco la felicità perché è quella di cui abbiamo bisogno, ma io non riesco ad essere felice da solo. Non riesco ad essere felice se non vedo la gente felice intorno a me. Io voglio vedere appartenenza, la maglia della Nazionale è una sfida importante e non tutti la possono vestire", ha proseguito.
"Contano pressione e costruzione"
"Noi vogliamo giocare con la difesa a 4 e alcune scelte di convocazione sono state fatte anche per questo, visto che molte squadre giocano a 3 o 5" ha poi aggiunto Spalletti. "Secondo me non c'è differenza ma, c'è una caratteristica di chi gioca a 3 che si sposa benissimo con l'idea di calcio che vogliamo fare: dobbiamo essere una squadra che tenta di andare a prendere la palla". "Due cose sole - ha spiegato il neo commissario tecnico - contano nel calcio: la pressione e la costruzione, il resto viene di conseguenza. Se pressi bene, allora riconquisti bene il pallone e se gestisci bene il pallone porti la partita dove vuoi tu".
"Chiudo con una promessa: forse non sarò il migliore allenatore della Nazionale ma sarò sicuramente il miglior Spalletti possibile, ve lo assicuro" ha poi aggiunto l’allenatore.
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"Abbiamo reagito con stile a una crisi importante, lasciando da parte la rabbia – ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, presentando il nuovo ct azzurro -. La delusione c'è stata non possiamo negarlo. Ma ora cominciamo una storia nuova, un capitolo inedito dicendo che gli italiani avranno non solo un grande tecnico, ma una grande persona".
"Inizia una nuova pagina direi un nuovo capitolo nella storia azzurra - ha sottolineato Gravina nella prima conferenza del neo allenatore della nazionale, chiamato a sostituire Roberto Mancini -, una storia importante che appassiona milioni di italiani, un capitolo inedito di questo libro. Inizia l'era di Luciano Spalletti, in pochi giorni abbiamo dovuto rimediare a una crisi imprevista, senza precedenti almeno per le modalità. Ma abbiamo avuto la fortuna di trovare una persona le cui qualità sono davanti a tutti: mi ha colpito il lato umano sul quale abbiamo avuto l'intuito di investire, le sue idee innovative le sue qualità le ho apprezzate da subito" ha sottolineato Gravina che ha aperto l'incontro con un messaggio per le vittime dell'incidente di Brandizzo.
Gravina ha presentato il nuovo ct a Coverciano, davanti fra gli altri a Boban responsabile dell'area tecnica della Uefa e al neo capo delegazione del club azzurro Gianluigi Buffon (che verrà presentato lunedì). "In poco tempo abbiamo dovuto rimediare una crisi improvvisa - ha sottolineato Gravina -. L'abbiamo affrontata in silenzio e con lo stile che ci appartiene a livello di comportamento, dando la priorità alla maglia azzurra, non abbiamo voluto anteporre a questi valori i nostri individualismi. Un pizzico di delusione non la nascondo, la nostra reazione è stata composta e ha puntato ad aprire un nuovo capitolo'' ha aggiunto abbracciando Spalletti.