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Matteo Berrettini agli hater: "Melissa Satta non è una distrazione"

Sport
©IPA/Fotogramma

Il tennista romano, dopo alcune critiche ricevute a seguito di un momento sportivo non troppo esaltante, ha voluto fare chiarezza in un’intervista concessa al quotidiano “La Repubblica”. “Mi spiace che una cosa totalmente positiva, che è un sentimento poi, venga girata come una distrazione professionale. Posso dire? È irrispettoso parlarne così, mi spiace che venga letta così. Fortunatamente non da tutti", ha detto in riferimento alla sua relazione con la showgirl

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Matteo Berrettini è finito al centro delle accuse social degli hater dopo alcuni recenti risultati negativi sul campo. E c’è chi ha spiegato il suo momento non al top con la relazione con Melissa Satta. Ma il tennista, di recente eliminato all'esordio dell'Atp 1000 di Indian Wells, uno dei 9 tornei più importanti del circuito, non ci sta e ha voluto spiegare il suo pensiero in un’intervista concessa al quotidiano La Repubblica. "Personalmente non ho alcun dubbio rispetto a quello che sto facendo: non sento di aver preso una strada diversa dal tennis. Sono lo stesso ragazzo di sempre", ha riferito il tennista romano.

Non una “distrazione professionale”

Poi, la decisa presa di posizione rispetto alla sua vita privata. Con Melissa "ci siamo trovati... ma stiamo parlando di un fatto privato, molto positivo e di cui sono felice. Io sono riservato e amo la privacy, e sapevo che scegliendo una persona dello spettacolo i riflettori sarebbero stati accesi. Però, è sempre come uno vuole vederla, no? Non è una colpa se siamo seguiti e ci fanno le foto. Sto avendo una relazione sentimentale come tutti gli altri ragazzi della mia età. Normale”, ha sottolineato Berrettini. “E anche qui mi spiace che una cosa totalmente positiva, che è un sentimento poi, venga girata come una distrazione professionale. Posso dire? È irrispettoso parlarne così, mi spiace che venga letta così. Fortunatamente non da tutti", ha poi aggiunto. Ma, oltre agli attacchi social degli hater, sono altri i giudizi non graditi. "Al di là degli hater mi spiace per quelli che di tennis ne sanno: non sono critiche costruttive e non ne capisco le ragioni", ha commentato ancora.

Un messaggio di “normalità”

Infine, Berrettini ha voluto lanciare un monito al pubblico che lo segue. "Mi piace lasciare questo messaggio di normalità: mi sveglio la mattina con le stesse paure, l'ansia e gli stessi pensieri di qualsiasi altro 27enne, italiano e del mondo. Quindi dico: cerchiamo di giudicarci meno, io ci provo in primis".

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