La sciatrice azzurra non è riuscita a confermare quanto di buono fatto in stagione e anzi, a causa di un’inforcata, è stata squalificata. A trionfare è stata la svizzera Jasmine Flury
Avrebbe dovuto essere una giornata vincente con la conferma di una superiorità dimostrata per tutta la stagione. Ma non è andata così. Sui 2.150 metri della Col de Roc la sfortuna e la neve fredda hanno tradito Sofia Goggia che, a causa di una sbandata che l’ha proiettata verso il palo di una porta, sradicata inforcando, è stata squalificata. E ha dovuto dire così addio ai sogni di gloria in questo Mondiale.
“Più dispiacere che delusione”
"Provo dispiacere più che delusione. Ma ho dato tutto e non ho nulla da rimproverarmi" ha detto la sciatrice azzurra, con il lutto al braccio e con il pensiero rivolto all'ex compagna di squadra Elena Fanchini, morta prematuramente dopo una lunga malattia. "Io ho dato tutto e sino a quel momento c'ero'', ha spiegato ancora Goggia riferendosi alla gara e al momento dell'impatto contro una porta. Al quarto intermedio, in effetti, la campionessa italiana aveva solo sei centesimi di ritardo dalla svizzera Jasmine Flury, che alla fine ha conquistato la medaglia d'oro dopo aver ottenuto in discesa solo un secondo posto in carriera. Nessuna delle favorite è andata podio, ad eccezione di quella che era la campionessa in carica, l'elvetica Corinne Suter, terza. L'argento è andato all'austriaca Nina Ortlieb. Per l’Italia hanno gareggiato anche Elena Curtoni, miglior azzurra ma solo tredicesima. Poi ecco Laura Pirovano, quattordicesima, e Nicol Delago, classificatasi al 18esimo posto.