
Morto Carlo Tavecchio, una carriera dirigenziale fino alla presidenza Figc. Chi era
Nato a Ponte Lambro nel 1943, è stato sindaco del suo paese dal 1976 al 1995. La sua scalata nello sport comincia prima nella Lega Nazionale Dilettanti e poi nella Federazione Italiana Giuoco Calcio, di cui diventa presidente nel 2014 per poi dimettersi tre anni dopo. A gennaio 2021 diventa presidente della LND Lombardia, il comitato regionale dei dilettanti. È deceduto a 79 anni, in seguito a complicazioni polmonari

Carlo Tavecchio è morto all’età di 79 anni. L'ex presidente della Federcalcio, carica ricoperta dal 2014 al 2017, aveva avuto di recente alcuni problemi di natura polmonare e l'improvviso peggioramento delle condizioni lo ha portato lo scorso mercoledì al ricovero in un ospedale in Brianza. Il decesso è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato
È morto Carlo Tavecchio, aveva 79 anni
Tavecchio era nato a Ponte Lambro il 13 luglio 1943. Si era diplomato in ragioneria ed è stato dirigente bancario presso la Banca di Credito Cooperativo dell'Alta Brianza. A 33 anni viene eletto sindaco nel suo comune di nascita in provincia di Como rimanendo in carica per quattro mandati consecutivi, dal 1976 al 1995
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Negli anni Settanta fonda la Polisportiva di Ponte Lambro e per sedici anni diventa presidente dell'ASD Pontelambrese, società dilettantistica. Poi inizia la sua scalata all'interno del mondo dirigenziale, prima come consigliere del Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti, poi come vice presidente della LND e nel 1996 viene eletto al vertice del medesimo Comitato Regionale Lombardia
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Nel 1999 viene votato presidente della LND. Dal maggio 2007 è vice presidente della Figc e assume la funzione di vice presidente vicario nel 2009. Dopo le dimissioni di Abete nel 2014, dopo l’eliminazione della nazionale ai mondiali in Brasile, Tavecchio si candida alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio

Il 25 luglio pronuncia una frase ritenuta offensiva nei confronti dei giocatori extracomunitari e la sua candidatura sembra vacillare. Ma l’11 agosto 2014 viene eletto presidente della Figc con il 63,63% dei voti, prevalendo sull'altro candidato Demetrio Albertini (nella foto i due sfidanti per l'incarico)

Sulla frase incriminata si svolgono tre inchieste. Quella della Federazione termina con l’archiviazione. Il procedimento della Uefa si conclude invece con una sospensione per sei mesi di Tavecchio da tutti gli incarichi di rilievo europeo. La Fifa.poi estende a livello mondiale la squalifica comminata dall’Uefa

Nel marzo 2017 Tavecchio viene riconfermato alla presidenza della Federazione con il 54,03% dei voti, battendo Andrea Abodi (in foto i due insieme). Il 21 aprile dello stesso anno è nominato commissario della Lega Serie A. Ma qualche mese dopo a novembre, si dimette da presidente della Figc dopo la mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali 2018

Tavecchio rimane presidente Figc fino all'Assemblea Elettiva del 29 gennaio 2018 che non riesce ad eleggere un nuovo presidente federale. La federazione verrà commissariata dal Coni fino all’elezione di Gravina. Il 9 gennaio 2021 Tavecchio ottiene l’incarico di presidente della LND Lombardia, il comitato regionale dei dilettanti che aveva guidato fino al 1999
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