“Muchachos”, la canzone dei tifosi argentini ai Mondiali: il testo e cosa significa

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Il coro è un adattamento della canzone "Muchachos, Esta Noche Me Emborracho", del gruppo ska argentino La Mosca Tse-Tse. Si è trasformata in una specie di inno della Seleccion in Qatar, ispirato alle gesta di Maradona e Messi, con riferimenti anche alle finali perse e alla guerra delle Falkland

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Ogni Mondiale ha la sua canzone simbolo. Dalle “Notti magiche” che spopolavano a Italia 90 alla colonna sonora di South Africa 2010 con le note di “Waka Waka” di Shakira o il "Seven Nation Army” dei White Stripes, trasformato dai tifosi italiani nell’inno del trionfo in Germania del 2006. I Mondiali del 2022 in Qatar (LO SPECIALE DI SKY TG24 SUI MONDIALI - LE CANZONI UFFICIALI) sono stati accompagnati soprattutto da “Muchachos", il canto dei tifosi argentini che risuona ovunque, dagli stadi alle strade di Doha fino allo spogliatoio dell’Albiceleste. Si tratta di un adattamento della canzone “Muchachos, Esta Noche Me Emborracho", del gruppo ska argentino La Mosca Tse-Tse, famoso anche in Italia con il successo "Para no verte mas" del 1999. La canzone era diventata già da tempo un coro da stadio dei tifosi e poi è stata trasformata in una specie di inno ufficioso della Seleccion ai mondiali, ispirato alle gesta di Maradona e Messi, con riferimenti anche alle finali perse e alla guerra delle Falkland (FINALE MONDIALI: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - DOVE VEDERLA - COSA SAPERE - LO SCONTRO MESSI-MBAPPE). 

Cosa dice la canzone

"In Argentina sono nato, terra di Diego e Lionel. Dei ragazzi di Malvinas che mai dimenticherò", recita il primo verso. Diego Armando Maradona e Lionel Messi sono i due idoli calcistici della nazione mentre il riferimento a “los pibes de Malvinas”, si riferisce ai soldati argentini che sono morti nel conflitto delle Falkland (o Malvinas, come sono chiamate le isole in Argentina) nei primi anni ottanta contro il Regno Unito. Poi c'è il ricordo dei pianti per le finali perse ("Non te lo posso spiegare perché non capiresti") riscattate con il trionfo al Maracanà in Copa America del 2021 contro il Brasile. L’Argentina sembrava infatti incapace di vincere un trofeo dopo il successo in Coppa America nel 1993. Da allora sono arrivate finali perse in modo doloroso, tra cui quella ai Mondiali del 2014 contro la Germania e le due contro il Cile in Copa America nel 2015 e 2016. Ma la maledizione si è spezzata nel 2021 quando l’Albiceleste è tornata a vincere, proprio in Copa America, battendo in finale gli eterni rivali brasiliani. E quindi, prosegue la canzone, "Ragazzi, adesso ci siamo illusi di nuovo, voglio vincere la Terza, voglio essere campione del mondo. E a Diego dal cielo lo possiamo vedere, con Don Diego (suo padre) e con la ToTa (sua madre) che spingono Lionel”. Ecco quindi il ricordo di Maradona e dei suoi genitori che tifano dall’alto per Messi perché porti l’Argentina al suo terzo titolo mondiale.

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Il testo del coro

“En Argentina nací, tierra de Diego y Lionel / de los pibes de Malvinas que jamás olvidaré / No te lo puedo explicar, porque no vas a entender / las finales que perdimos, cuántos años las lloré / Pero eso se terminó porque en el Maracaná / la final con los brazucas la volvió a ganar papá / Muchachos, ahora nos volvimos a ilusionar / quiero ganar la tercera, quiero ser campeón mundial/ Y al Diego en el cielo lo podemos ver / con Don Diego y con la Tota, alentándolo a Lionel”

Il testo tradotto in italiano

"Sono nato in Argentina, terra di Diego e Lionel / dei ragazzi delle Malvinas che non dimenticherò mai / Non te lo so spiegare, perché non capiresti / le finali che abbiamo perso, quanti anni ho pianto per loro / Ma è finita perché al Maracanà / la finale con i brasiliani l'ha vinta ancora papà / Ragazzi, ora ci siamo illusi di nuovo / voglio vincere il terzo, voglio essere campione del mondo / E possiamo vedere Diego in paradiso / con Don Diego e con La Tota, incoraggiando Lionel”.

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