Se la nazionale tedesca ha espresso il suo dissenso rispetto alla censura preventiva esercitata dalla Fifa riguardo i diritti della comunità Lgbtq+, coprendosi la bocca nella rituale foto prima della gara, il massimo organismo calcistico internazionale non si è fatto trovare impreparato, cancellando prontamente quell’immagine della trasmissione tv della partita. E non solo
Facile dire ora che, anche se ha perso sul campo all’esordio con il Giappone, la Germania ha già vinto la sfida sul terreno dei diritti umani che si sta giocando agli anomali mondiali qatarioti. In realtà, la guerra rischia di non essere conclusa e le armi utilizzate dai contendenti sembrano essere sempre più ingegnose. Se la nazionale tedesca ha espresso il suo dissenso rispetto alla censura preventiva esercitata dalla Fifa riguardo i diritti della comunità Lgbtq+ coprendosi la bocca nella rituale foto prima della gara, il massimo organismo calcistico internazionale non si è fatto trovare impreparato, cancellando prontamente quell’immagine della trasmissione tv della partita (MONDIALI, LO SPECIALE DI SKY TG24 - LA GIORNATA DI OGGI IN TEMPO REALE).
Il capitano Neuer osservato speciale
Ma c’è di più. La regia dell’evento ha avuto un occhio di particolare riguardo anche per il capitano della Mannschaft Manuel Neuer, da sempre sensibile alle tematiche sociali, inquadrandolo da lontano, magari per evitare che potesse riservare qualche altra sgradita sorpresa agli organizzatori. Controllo preliminare che il giocatore ha subito anche da parte del guardalinee, premuratosi di verificare di persona che la fascia indossata fosse quella di ordinanza e non quella che avrebbe voluto mostrare con i colori arcobaleno dell’associazione One Love. Colori che Neuer avrebbe comunque sfoggiato sugli scarpini da gioco, quelli più difficili da individuare ed eventualmente sfilare, salvo poi chiarire insieme allo sponsor tecnico Adidas che si trattasse di una mera coincidenza. La fascia “incriminata” è apparsa comunque allo stadio al braccio di un esponente di rilievo del governo tedesco, il ministro degli Interni federale Nancy Faeser. Seduta guarda caso vicino al numero uno della Fifa Gianni Infantino. Altro punto segnato a favore dei diritti. Almeno fino alla prossima partita.