Sono 3.390 gli atleti arrivati nella città algerina per sfidarsi in 24 discipline, dal calcio al judo e dal tennis alla pallavolo. Sono 370 gli azzurri in gara, presenti in tutte le sfide del calendario, eccetto la pallavolo femminile. Portabandiera per l'Italia sono i campioni olimpici Diana Bacosi e Luigi Busà. Le delegazioni partecipanti sono in tutto 26: 18 europee, 5 africane e 3 asiatiche
Tornano i Giochi del Mediterraneo. La 19esima edizione della competizione sportiva si apre oggi, 25 giugno, e andrà avanti fino a martedì 5 luglio. Sono 3.390 gli atleti che sono arrivati a Orano, Algeria, per prendere parte ai Giochi. Ventisei i Comitati Olimpici Nazionali partecipanti: 18 europei, tre asiatici e cinque africani. Per questa edizione le competizioni vedranno gli atleti sfidarsi in 24 discipline, dal basket al nuoto e dal tennis alla pallavolo. L’Italia e i suoi 370 atleti saranno presenti in tutte le sfide del calendario, fatta eccezione per la pallavolo femminile.
I portabandiera italiani
L’Italia saluta il ritorno dei Giochi con un doppio portabandiera. A far sventolare il Tricolore saranno due campioni olimpici azzurri: la tiratrice a volo Diana Bacosi, Oro nello skeet alle Olimpiadi di Rio del 2016 e Argento in quelle di Tokyo dello scorso anno, e il karateka Luigi Busà, Oro a Tokyo. Il sito ufficiale della delegazione italiana è www.orano22.coni.it.
Le discipline
Le 24 discipline generali che vedranno gli atleti sfidarsi sono: atletica, basket 3x3, calcio, ciclismo, nuoto, pallavolo, sollevamento pesi, scherma, boxe, scherma, tennis, pingpong, taekwondo, tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, vela, badminton, bocce, ginnastica, judo, karate, lotta e pallamano.
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I Paesi in gara
Oltre all’Italia, ai Giochi 2022 parteciperanno le delegazioni atletiche di: Albania, Algeria, Andorra, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Kosovo, Libano, Libia, Macedonia del Nord, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, Portogallo, San Marino, Serbia, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia.
I Giochi del Mediterraneo
I Giochi del Mediterraneo sono nati dopo la Seconda Guerra Mondiale, da un’idea del vicepresidente del Cio, Mohammed Taher Pacha. La proposta fu presentata al Cio nel 1948. Tre anni dopo, dal 5 al 22 ottobre 1951, si tenne la prima edizione dei Giochi, ad Alessandria d’Egitto. I Giochi si disputano ogni quattro anni e sono organizzati con la supervisione del Comitée International des Jeux Méditerranéens, da quest’anno presieduto dall’azzurro Davie Tizzano, campione olimpico nel canottaggio. Dal 1993 i Giochi vengono organizzati l’anno che segue a quelli Olimpici, fatta eccezione per l’edizione 2018 che si è svolta a Tarragona, Spagna.
L’Italia e i Giochi
L’Italia ha preso parte ai Giochi già dalla loro prima edizione. Ha anche ospitato le gare tre volte: nel 1963 a Napoli, nel 1997 a Bari e nel 2009 a Pescara. Nel 2026 toccherà a Taranto. Su un totale di 18 edizioni, gli azzurri sono arrivati primi nel medagliere 13 volte. Agli ultimi Giochi di Tarragona sono state 156 le medaglie portate a casa dalle delegazioni italiane.