
Ucraina: non solo Kuliak, atleti e ballerine che sostengono l’invasione russa con la “Z”
Le immagini del ginnasta russo hanno fatto il giro del mondo, ma la lettera simbolo dell'appoggio alla guerra è comparsa anche in altri contesti legati allo sport, sia in Russia sia nel Donbass
Lo scorso 6 marzo, la foto di un ginnasta russo con la lettera Z in bella vista sul completo durante una premiazione fece il giro del mondo. L'atleta in questione era Ivan Kuliak, un ragazzo di 20 anni, arrivato terzo alla prova alle parallele in un evento di Coppa del Mondo a Doha. L'immagine si diffuse così rapidamente perché quella lettera simboleggia l'appoggio alla guerra russa in Ucraina e sul podio, in quell'occasione, c'era anche il 18enne ucraino Illia Kovtun, vincitore della gara
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Allora la Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG) condannò il gesto e annunciò di aver aperto un’indagine sul comportamento di Kuliak. Anche a distanza di giorni, lui non sembra però essersi pentito. "Se ci fosse un'altra occasione e dovessi scegliere se mostrare o meno la lettera Z, farei esattamente lo stesso", ha detto secondo quanto riferisce la Cnn e citando le parole dell'atleta a Russia Today
Ucraina, il ginnasta russo Ivan Kuliak sul podio con 'Z' dei tank russi su maglia
"L'ho vista nei mezzi militari e ho cercato cosa significava quel simbolo", avrebbe aggiunto. "Ho scoperto che significava 'per la vittoria' e 'per la pace'. Non volevo fare nulla di male a nessuno, ho solo mostrato la mia posizione. Come atleta, combatterò sempre per la vittoria e sarò sempre per la pace"

Kuliak è stato molto criticato, ma non sembra essere l'unico ad aver preso posizione in questo senso. La Donbass Opera ha pubblicato sul suo canale Instagram due foto. Nella prima le ballerine sono posizionate in modo da comporre una Z
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Nella seconda, invece, sono disposte in modo da formare una "V", altra lettera che è stata associata a una forma di supporto della guerra in Ucraina
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Il Donbass è uno dei territori contesi tra Ucraina e Russia. Proprio in questa regione si trovano, infatti, le due repubbliche separatiste di Donetsk e Luganks che si sono proclamate indipendenti da Kiev nel 2014 e che Putin ha riconosciuto come tali lo scorso 24 febbraio. Prima che il conflitto iniziasse, l'Ucraina le considerava "territori temporaneamente occupati"
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La lettera Z è comparsa anche sul campo da gioco prima di una partita tra SKA Neftyanik e Dynamo Moscow, due squadre russe di bandy, una versione dell’hockey su ghiaccio. L'episodio è stato riportato tra gli altri da Marca, il quotidiano d'informazione sportiva con maggior tiratura in Spagna

Del gesto si è occupato anche Hufvudstadsbladet, un giornale in lingua svedese pubblicato in Finlandia. L'autore dell'articolo sul tema scrive che molti atleti finlandesi hanno lasciato la Russia come segno di protesta per il conflitto in Ucraina. Tuomas Määttä è, però, rimasto per disputare i play off e ha preso parte a un "gesto sospetto". L'articolo prosegue dicendo che si tratta di una questione estremamente seria e sorprendente

Non tutti gli atleti delle squadre si sarebbero però accodati a questa forma di supporto nei confronti della Russia e del suo presidente. Secondo Aftonbladet, la scena della Z si sarebbe ripetuta anche durante una partita tra Kuzbass e Vodnik. In quell'occasione il giocatore svedese Simon Jansson ha però deciso di opporsi ed è per questo rimasto nello spogliatoio. Il giornale dice che il tributo sarebbe stato deciso dal presidente della Federation of International Bandy, Boris Skrynnik, ma la notizia non è confermata

La Z è comparsa per la prima volta su dei carri armati russi ed è diventata in poco tempo un simbolo della guerra. Come riferiscono alcuni giornali internazionali, nelle città russe sono comparsi cartelloni con questa lettera e anche sui social ci sono video in cui le persone la richiamano in vari modi. A Belgrado, inoltri, alcuni manifestanti l'hanno esibita durante una manifestazione pro-Russia lo scorso 4 marzo

Ci sono molte ipotesi sulle sue origini e sul significato della Z. Secondo gli esperti militari, la teoria più accreditata è che le lettere siano usate per indicare le aree dove stazionano i mezzi e che la Z in particolare possa indicare Zapad, cioè Ovest. Un’altra ipotesi è che sia servita a evitare il "fuoco amico". Il ministero della Difesa russo non ha chiarito, ma sul canale Instagram ha specificato che Z sta per Za pobedu (“Per la vittoria”)