Durante la di Coppa del Mondo a Doha, Kuliak è salito sul terzo gradino del podio sfoggiando sulla maglietta una 'zeta', simbolo utilizzato dai carri armati russi nell'invasione in Ucraina
Quella stessa 'Z' pitturata di bianco sui carri armati russi è stata “indossata” da Ivan Kuliak, ginnasta russo di 20 anni di Kaluga, arrivato terzo alla prova alle parallele in un evento di Coppa del Mondo a Doha. Salito sul podio accanto al 18enne ucraino Illia Kovtun, vincitore della gara, l’atleta russo rischia ora una sanzione. Sollecitata a intervenire, la Fig (federazione internazionale di ginnastica) ha detto di considerare il suo gesto una violazione del Codice di condotta (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - I VIDEO DEGLI INVIATI).
Procedimento disciplinare
"La Fig conferma che chiederà alla Gymnastics Ethics Foundation di aprire un procedimento disciplinare contro il ginnasta artistico maschile Ivan Kuliak a seguito del suo comportamento sconvolgente alla Coppa del mondo a Doha", ha fatto sapere l'organo mondiale che nei giorni scorsi aveva deciso di sospendere atleti, funzionari ed arbitri russi e bielorussi dalle competizioni a partire dal 7 marzo. L'allenatrice russa Valentina Rodionenko ha detto che quella di Kuliak è stata "sicuramente un'iniziativa personale" aggiungendo che i suoi ragazzi "sono patrioti della Russia".
Da domani, in ogni caso, gli atleti russi e bielorussi, inclusi i giudici, non potranno più partecipare alle gare internazionali a seguito del bando imposto ieri dalla federazione come "misure volte a preservare l'integrità della ginnastica, la sicurezza di tutti gli atleti e di combattere ogni forma di violenza e di ingiustizia sportiva".