Formula 1, Gp Abu Dhabi: vince Verstappen all’ultimo giro ed è campione del mondo. VIDEO

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Sul circuito di Yas Marina vittoria all’ultimo respiro per il pilota Red Bull, che arriva davanti a Hamilton dopo che il britannico della Mercedes è rimasto in testa per tutta la corsa. Momento decisivo della gara, l’uscita della Safety Car all'ultimo giro: alla ripartenza l’olandese, che nel frattempo aveva montato gomme nuove, ha subito superato l'avversario. Hamilton ha tentato una reazione, ma non c’è stato nulla da fare. Il titolo mondiale va per la prima volta a Verstappen. Respinti due ricorsi della Mercedes

Max Verstappen su Red Bull ha vinto il Gp di Abu Dhabi e il suo primo titolo mondiale di Formula 1. Secondo è arrivato Lewis Hamilton, che ha bruciato il rivale alla partenza ed è stato in testa per tutta la gara. Momento decisivo, sul circuito di Yas Marina, l’entrata della Safety Car nel finale: la gara riparte all’ultimo giro e il pilota olandese riesce a superare il britannico e conquistare la vittoria. Respinti due ricorsi della Mercedes, presentati per presunte irregolarità nella gestione del regime di Safety car nel finale (IL FOTORACCONTO DELLA GARA - LA FOTOSTORIA DI VERSTAPPEN E DI HAMILTON).

Il primo titolo iridato di Verstappen

Per Verstappen è il primo titolo iridato, mentre Hamilton resta fermo a 7. “Oh mio Signore! Sì!”, ha urlato l’olandese, in lacrime, subito dopo la fine della gara nel colloquio via radio con il suo team. “Sei il campione del mondo, siamo orgogliosi di te, te lo sei meritato ragazzo”, gli ha risposto il team leader Christian Horner, anche lui piangendo. Per Verstappen questo di Abu Dhabi è il decimo successo nella stagione. “È incredibile, ho lottato per tutta la gara, adesso ho anche i crampi", ha detto il pilota della Red Bull ai giornalisti. "Lo meritano i ragazzi del team, li adoro, vorrei restare qui 10, 15 anni, a vita, non c'è motivo di cambiare. L'obiettivo era vincere il mondiale e ci siamo riusciti", ha aggiunto. A un certo punto della gara, prima della Safety car a pochi giri dal termine, sembrava che solo un miracolo potesse riportarlo davanti: "Finalmente un po' di fortuna anche per me", ha commentato Verstappen.

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Fair play di Hamilton

Alla fine della gara, fair play dello sconfitto Hamilton. “Innanzitutto, dico congratulazioni a Max e al suo team. Noi abbiamo fatto un lavoro fantastico, che abbiamo portato anche qui, in una stagione delle più difficili. Sono grato di aver percorso questo viaggio con loro", ha detto. "Mi sono sentito alla grande negli ultimi due-tre mesi e anche oggi. Siamo ancora nella pandemia, spero che tutti siano in salute in questo Natale. Il prossimo anno vedremo che succede", ha chiuso.

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La cronaca della gara

Era dal 1974, con Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni, che due piloti non arrivavano a pari punti all'ultima gara. La griglia di partenza vede Verstappen davanti a Hamilton e il compagno di squadra Perez. Al via il pilota britannico parte forte e brucia l’avversario, portandosi in testa. Ma l’olandese torna subito all’attacco: i due piloti si toccano e Hamilton taglia la chicane, restando davanti alla Red Bull. La decisione della direzione di gara è che non è necessaria alcuna investigazione. Verstappen e la Red Bull si aspettavano invece che Hamilton restituisse la posizione. Il pilota britannico è quindi in testa e spinge, mentre Verstappen è in difficoltà e perde terreno. Al 15esimo giro il pilota Mercedes si ferma per il pit stop e Perez diventa il leader della gara. Nei giri successivi, lavoro di squadra perfetto del pilota Red Bull, che riesce a rallentare il britannico prima di farsi sorpassare, per dare modo a Verstappen di avvicinarsi. Al giro 22 le posizioni sono queste: primo Hamilton, secondo Verstappen, terzo Perez. Al giro 36 entra la Virtual Safety Car: Verstappen va ai box per cercare di giocarsi il mondiale con gomma nuova, la gara riparte al giro 38 con Hamilton sempre al comando. Colpo di scena al giro 54: Latifi va a muro, bandiera gialla, entra la Safety Car. Pit stop per Verstappen, che cambia gomma e alla ripartenza potrebbe essere favorito. La Safety Car va via all'ultimo giro e riparte la gara: Verstappen riesce a passare, Hamilton prova a riprendersi la posizione ma non ce la fa. Finisce così. Verstappen vince il Gp di Abu Dhabi ed è campione del mondo.

F1 2021 GP Abu Dhabi Max Verstappen Lewis Hamilton

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Respinti reclami della Mercedes

Il finale di gara ha provocato polemiche e strascichi. La scuderia Mercedes, infatti, ha ufficialmente contestato il risultato della gara. Il ricorso riguarda proprio quanto avvenuto durante il regime della Safety car dopo il quale Verstappen, all'ultimo giro, ha superato il britannico. Il team tedesco si è appellato all'articolo 48.8 - che spiega che “nessun pilota può sorpassare un'altra vettura in pista, inclusa la Safety car, fino a quando non supera la linea (vedi articolo 5.3) per la prima volta dopo che la Safety car è tornata in pit lane” - e all'articolo 48.12, nel quale si legge che "tutte le auto che sono state doppiate dal leader saranno tenute a superare le auto nel giro di testa e la Safety car". I commissari di gara in serata hanno respinto entrambi i ricorsi e certificato la conquista del titolo mondiale piloti da parte di Verstappen. La Safety car è entrata in pista dopo un incidente a Nicholas Latifi (Williams) al giro 53. In un primo momento, il direttore di gara Michael Masi non ha permesso ai piloti in ritardo - compreso Verstappen che avevano cambiato le gomme - di tornare alle loro posizioni originali, poi ha cambiato idea, con l'olandese che è potuto tornare alle spalle di Hamilton, che poi ha superato alla ripresa della corsa. Secondo la Mercedes, però, non tutte le auto sarebbero tornate alla posizione originale al momento della ripartenza, quindi questa non sarebbe stata regolare.

L’ordine d’arrivo

Dietro Verstappen e Hamilton si è piazzato Carlos Sainz con la Ferrari, poi Vallteri Bottas su Mercedes, Yuki Tsunoda e Pierre Gasly con le AlphaTauri, Lando Norris settimo con la McLaren, poi Fernando Alonso su Alpine, nono Esteban Ocon con l'Alpine e decimo Charles Leclerc con la Ferrari.

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