Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis guarito dal Covid-19: doppio tampone negativo

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Il club azzurro sottolinea che il patron "torna pienamente operativo". Il produttore cinematografico era risultato positivo al coronavirus lo scorso 11 settembre, il giorno dopo aver partecipato a una riunione della Lega Calcio a Milano. La società resta però in ansia per i risultati dei primi tamponi, attesi per domani, dopo il match di domenica contro il Genoa che è stato colpito da un focolaio Covid

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è guarito dal Covid19. Lo ha annunciato il club azzurro in una nota sul sito internet. De Laurentiis si è sottoposto a due tamponi nell'ultima settimana che hanno evidenziato la doppia negatività al Covid-19 (CORONAVIRUS: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).

Il Napoli: "Il presidente torna pienamente operativo"

La società partenopea, annunciando la guarigione di De Laurentiis, sottolinea che "il presidente torna pienamente operativo". Il patron azzurro era risultato positivo al Covid-19 lo scorso 11 settembre, il giorno dopo aver partecipato a una riunione della Lega Calcio a Milano. De Laurentiis era a Capri e in serata aveva deciso, su consiglio dei suoi medici di partire per la sua casa di Roma insieme con la moglie, positiva anch'essa. I due sono stati da allora nella loro residenza romana in isolamento. De Laurentiis ha avuto la tosse e qualche sintomo ma non ha mai avuto una condizione di salute grave al punto da richiederne il trasferimento in ospedale e infatti in questi giorni è stato molto attivo al telefono anche sul mercato con il ds Giuntoli.

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Il club in ansia per il focolaio Genoa

Il patron azzurro è guarito proprio nel giorno in cui invece in tutto il club azzurro c'è ansia per i risultati dei primi tamponi, attesi per domani, dopo il match di domenica contro il Genoa che è stato colpito da un focolaio Covid. Nella nota del club, De Laurentiis ringrazia "la struttura Gemelli Casa e in particolar modo il professor Raffaele Landolfi che ha coordinato la sua equipe formata, tra gli altri, dal cardiologo Antonio Rebuzzi e l'infettivologo Massimo Fantoni".

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