
Coronavirus, atteso il protocollo per il rientro dei tifosi negli stadi: ecco le ipotesi
Al momento il limite di capacità è fissato a 1.000 posti, in vista di una possibile riapertura più ampia basata sulla capienza dello stadio. Previsto un rigido protocollo, che potrebbe essere presentato venerdì 25 settembre al Cts: dal controllo della temperatura agli ingressi scaglionati. Le nuove disposizioni allargate potrebbero poi entrare in vigore già dalla terza giornata di campionato

Durante il primo weekend di ottobre gli stadi potrebbero tornare a riempirsi di tifosi, ovviamente con alcune limitazioni. Gli spalti al momento potranno essere occupati fino a un massimo di mille posti. Ma se l'esperimento dovesse funzionare si pensa per ottobre di allargare gli ingressi in base alla capienza dello stadio, fino a un quarto dei posti e con limiti per settore. Il nuovo protocollo sarà presentato venerdì 25 settembre al Comitato tecnico-scientifico, come annunciato dal ministro Spadafora
Coronavirus, riaperti gli stadi fino a un massimo di 1000 spettatori
Lo stadio non tornerà a essere completamente pieno, ma neanche semivuoto come previsto dal Dpcm in vigore fino al 7 ottobre che prevede l'accesso fino a un limite di 1.000 persone per tutta la struttura. Il governo intenderebbe prorogare il provvedimento con le nuove disposizioni e con qualche giorno di anticipo per permettere ai vari tifosi di assistere alla terza di campionato dal vivo
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All'interno degli stadi, a causa dell'epidemia di Coronavirus e per evitare i contagi, resta l'obbligo di indossare la mascherina durante tutta la permanenza nell’impianto senza eccezioni neanche per i bambini
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Vietato anche introdurre striscioni, bandiere o altro materiale all'interno dello stadio. I posti a sedere devono essere assegnati nel rispetto del distanziamento interpersonale sia laterale che frontale di almeno un metro da testa a testa
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Ciò significa che per ogni seggiolino occupato ce ne saranno tre liberi. Vietati tutti gli spostamenti dal proprio posto durante la partita e non è permesso neanche muoversi dalla postazione per esultare dopo un gol

I biglietti possono essere comprati solamente online o in prevendita, mentre gli steward devono stare attenti a far rispettare il metro di distanza tra le persone in entrata e in uscita. Il personale attivo agli ingressi ha in dotazione mascherine per chi dovesse presentarsi senza il dispositivo di sicurezza

All'entrata ai tifosi deve essere misurata la temperatura con accesso vietato a chi supera i 37 gradi e mezzo. I cancelli devono aprire con largo anticipo per evitare la formazione di assembramenti e lunghe code e la Lega calcio starebbe pensando a ingressi scaglionati di un quarto d’ora per ogni settore. Anche al termine della partita si dovrebbe uscire scaglionati

L’elenco degli spettatori deve essere conservato dai club per almeno 14 giorni per renderlo disponibile alle autorità sanitarie in caso di contagi.

"La partecipazione di spettatori muniti di mascherine, a cui sia stata misurata la temperatura in ingresso, esclusivamente in posti a sedere assegnati personalmente, distanziati e nei limiti massimi del 25% della capienza dell'impianto". È la proposta elaborata dalla Conferenza delle Regioni, che sarà sottoposta al governo, in merito al ritorno degli spettatori negli impianti sportivi

La Regione Lazio però è contraria all'ipotesi del 25% della capienza negli stadi. In una nota il presidente Nicola Zingaretti ha espresso la sua disapprovazione sull'ampliamento del numero di ingressi ritenendo sbagliato "anche solo ipotizzare la riapertura degli stadi fino al 25% della loro capienza creando quindi assembramenti che possono raggiungere il numero di migliaia di persone"

Il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Giovanni Toti, ha invece detto che durante la riunione è stato "elaborato e approvato" il documento che prevede una capienza fino al 25% degli impianti da presentare al governo per far ripartire il mondo dello sport "puntando su una presenza limitata di pubblico e sul massimo livello di prevenzione"

"L'auspicio è che possano essere recepite in un prossimo Dpcm, sin dai primi giorni di ottobre - ha detto Toti - anche per consentire la ripresa nel rispetto massimo delle regole di prevenzione, dopo la serie A del calcio, anche negli altri campionati e tornei"


