Il centrocampista si è presentato in conferenza stampa: "Per me è un onore essere il primo americano a giocare in un club così grande"
Sorpresa del calciomercato juventino, fa il suo esordio davanti alla stampa Weston McKennie. È lui il giovane rinforzo di talento scelto da Andrea Pirlo per rinforzare il centrocampo della Juventus. "Per me è un grande onore essere qui e poter giocare per questo club - ha detto il calciatore - soprattutto perché sono il primo americano a riuscirci e questo mi rende orgoglioso".
"Una cosa di cui vado fiero"
"Quando ho scoperto dell’interesse della Juve ero subito entusiasta - ha detto il calciatore -. Volevo che accadesse ed è successo tutto nel giro di due settimane. Per me è un grande onore essere qui e poter giocare per questo club, soprattutto perché sono il primo americano a riuscirci e questo mi rende orgoglioso. Avere quest'opportunità e avvicinare il mio paese al calcio è una cosa di cui vado fiero. Non c'è stata grande opera di persuasione, per me essere qui è meraviglioso. Pirlo è stato un vero maestro in campo, poter imparare da lui e dai tanti grandi giocatori che ci sono qui è un sogno che si avvera. Cristiano Ronaldo lo usavo nei videogame, avere la possibilità di giocare con lui è fantastico. La Juve è un club internazionale famosissimo, ci sono tanti negozi che vendono le maglie bianconere ovunque. Probabilmente potrò dare il mio contributo alla promozione del brand anche negli USA".
Un investimento importante
L'operazione messa in atto dalla Juventus per accaparrarsi Weston McKennie è abbastanza onerosa. Il prestito vale 4,5 milioni di euro, con un diritto di riscatto fissato a 18,5 milioni di euro. Lo statunitense arriva dallo Schalke 04. Sul suo ruolo ha detto alla stampa: "Mi piace giocare 'box to box', da area ad area, riuscire a recuperare palla è la mia forza. Ho parlato con l'allenatore, gli piace il modo in cui gioco e la mia abilità nel riconquistare il pallone. Ci siamo trovati subito d'accordo su quella che è la mia posizione ideale in campo. Il mio idolo? Quando ero giovane ammiravo Francesco Totti, soprattutto per la grande classe che aveva".
Una scelta di cuore
La passione di McKennie per il calcio è bruciante e risale alla sua infanzia. "Mio padre è un militare, con la famiglia ci trasferimmo in Germania e qui iniziai ad avvicinarmi al calcio. Mi piaceva anche il football americano, ma in Germania non c'era. Poi a 9 anni sono tornato in America e ho dovuto prendere una decisione. A 11 anni scelsi definitivamente il calcio". McKennie ha espresso la sua opinione anche sul razzismo: "Ho cercato di avere un ruolo importante, soprattutto in Germania. Vogliamo intervenire il più possibile, ho ricevuto un gran sostegno proprio per la posizione che ho adottato. Il fatto che ora abbia cambiato paese non significa che io non porterò avanti le mie idee".