
Napoli, migliaia di persone in piazza per festeggiare la vittoria della Coppa Italia. FOTO
Caroselli in auto e scooter, bagni nelle fontane, clacson, cori e fuochi d’artificio. Nelle vie del centro del capoluogo campano si è scatenata una vera e propria festa per celebrare la conquista del trofeo da parte della squadra di Gattuso, che nella finale a Roma ha sconfitto ai rigori la Juventus. Polemica per assembramenti

Il Napoli ha vinto la Coppa Italia ai rigori contro la Juventus. Pochi minuti dopo il penalty decisivo di Milik, nella città campana sono partiti i festeggiamenti nelle vie del centro
I festeggiamenti a Napoli
Nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, alla Sanità, nella zona di Piazza Dante i tifosi si sono affacciati ai balconi per festeggiare, sparando fuochi d'artificio e urlando cori
Le foto della partita
Tanti i caroselli di auto e scooter. La festa si è poi spostate alla fontana in Piazza Trieste e Trento, luogo tradizionale dei festeggiamenti azzurri
Il trionfo del Napoli ai rigori
Circa 5000 persone si sono raccolte in Piazza Trieste e Trento a Napoli per festeggiare la vittoria della Coppa Italia attorno alla Fontana del Carciofo

I giovani si sono subito lanciati nell'acqua della fontana, cantando cori per Mertens, Insigne e contro la Juventus, tradizionale avversario dei partenopei

Fuochi d'artificio e fumogeni rossi hanno accompagnato la festa mentre centinaia di ragazzi in scooter hanno girato per le vie circostanti suonando i clacson

Tra i cori il più gettonato è stato il "chi non salta è juventino" che accompagna la rivalità sportiva con i bianconeri

Ranieri Guerra, vicedirettore generale delle iniziative strategiche dell'Oms, ha commentato negativamente le immagini dei caroselli di tifosi, riferendosi a possibili conseguenze legate al covid-19: "Sciagurati. Fa veramente male vedere queste immagini"

"In questo momento non ce lo possiamo permettere - spiega Guerra - Per fortuna è accaduto in Campania, dove sono state prese misure di controllo molto rigide e l'incidenza del virus è stata minore che in altre zone”













