Coronavirus, Serie A: come saranno le partite con il nuovo protocollo. FOTO
Il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) ha approvato il protocollo della Figc per le gare di Serie A: il campionato ripartirà dal 20 giugno. Rimane la regola della quarantena per l'intero gruppo squadra in caso ci sia una positività, ma con la possibilità di aggiornare la norma in base all'andamento dei contagi
La serie A riparte il 20 giugno: il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il protocollo della Figc per le gare del massimo campionato di calcio. Ecco come saranno organizzate le partite
Spadafora conferma ripresa serie a il 20 giugno
La certezza è che si giocherà senza pubblico: saranno infatti al massimo 300 le persone presenti sugli spalti, gruppi squadra compresi da 60 persone massimo compresi
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Sono previsti arrivi separati per le squadre, ingressi separati in campo e si rientra separatamente negli spogliatoi
La premier League ripartirà il 17 giugno
Una volta che si sanifica lo spogliatoio non potrà entrare nessuno che non sia del gruppo squadra
Dovrà essere garantita la salute: e così invece che le distinte ci si scambieranno le documentazioni sanitarie e la certificazione di sanificazione dei locali. Gli spogliatoi saranno divisi non solo fra squadre ma anche fra titolari e riserve
In panchina si starà separati, esattamente come in Germania, cercando di rispettare le norme igienico sanitarie. Magari - se possibile - andando in tribuna
In campo non si entra insieme: niente bambini, niente mascotte, nessuna foto di squadra
Le squadre saranno direttamente schierate in campo e poi si inizierà
Bisognerà ricordarsi di non circondare l’arbitro e di “protestare a distanza”
Bisognerà ricordarsi dove si è messa la propria bottiglietta d’acqua perché non sarà possibile mischiarle. Lo staff medico avrà mascherina e guanti
Quello che non cambierà - almeno per il momento - è il protocollo della gestione di un eventuale nuovo positivo. Si potrà variare, magari in futuro, ma al momento si tornerebbe al ritiro blindato con la quarantena del “membro squadra” per almeno due settimane
Naturalmente proseguiranno tutti i test sanitari previsti dall’attuale protocollo