Premier League, Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham

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A ufficializzarlo il club, che nei giorni scorsi aveva esonerato Pochettino. Il portoghese ha firmato fino al 2023: "Emozionato per un club con questa tradizione". Mourinho in Inghilterra ha già allenato Chelsea e Manchester United

E' ufficiale: José Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham. Lo ha annunciato il club con un comunicato, specificando che il portoghese ha firmato fino al 2023.

"Emozione per questo club"

Le prime parole del nuovo tecnico: "Sono emozionato di poter allenare un club con questa tradizione e con dei tifosi tanto calorosi. La qualità della squadra e del settore giovanile mi elettrizza. Lavorare con questi giocatori è ciò che mi ha convinto a firmare".

"Allenatore vincente"

Da parte sua il presidente degli Spurs Daniel Levy ha detto: "José è uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. Ha molta esperienza, ha vinto in tutti i club in cui ha allenato e e siamo sicuri che porterà energia nello spogliatoio".

Al posto di Pochettino

Mourinho prende il posto di Mauricio Pochettino, l'argentino approdato nel club inglese nel 2014 con il quale ha ottenuto un terzo posto in Premier League nel 2016, una finale di Lega Cup e la finale di Champions League, persa l'anno scorso contro il Liverpool. Per lui l'esonero è diventato inevitabile, visto il cammino assai incerto in Premier, dove gli Spurs attualmente occupano il quattordicesimo posto in classifica.

José, lo "Special One"

José Mourinho, lo "Special One", arriva al Tottenham dopo aver vinto molto sulle panchine delle squadre dove si è seduto: con il Porto vince due campionati (2003 e 2004), una Coppa UEFA (2003) e una Champions League (2004); con il Chelsea vince nei campionati 2004/2005 e 2005/2006 (indicato dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del calcio come miglior allenatore del mondo), due Coppe di Lega (2005 e 2007), una Coppa d'Inghilterra (2006/2007) e una Supercoppa inglese (2005).

L'impresa del Triplete, l'esonero al Manchester Utd

Vince lo scudetto con l'Inter nella stagione 2008/2009, solo un antipasto di quella che sarà l'impresa leggendaria del "triplete" vincendo nella stagione 2009/2010 con i nerazzurri scudetto, Coppa Italia e Champions League.
Primo in Liga con il Real Madrid nella stagione 2011/2012, di nuovo primo in Premier ancora con il Chelsea nella stagione 2014/2015. Allena poi il Manchester Utd con il quale vince, tra l'altro, l'Europa League nel 2017, club dal quale si separa, il 18 dicembre 2018, visti i risultati deludenti in campionato.

Personaggio controverso

Personaggio controverso capace di attirare ammirazione ma anche antipatia, José si è reso protagonista di numerosi momenti "di colore" extra-calcistici: nel maggio 2017 è stato arrestato per essersi rifiutato di mettere il proprio cane in quarantena durante un viaggio in aereo; al termine di una partita Sporting Lisbona-Porto è intervenuto nei confronti di un suo giocatore perché "non voleva che fraternizzasse con gli avversari". E' rimasto celebre il gesto delle manette che fece in direzione dell'arbitro dopo Inter-Sampdoria del 20 febbraio 2010. 

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