E poi c’è Cattelan, il night show più amato, twittato e hashtaggato del piccolo schermo è tornato con la sua nuova e frizzantissima edizione, in onda il giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455. La quarta puntata, andata in onda giovedì 2 maggio, ha visto la presenza di ben tre ospiti: i due annunciati Salvatore Esposito e Arturo Muselli e, a sorpresa, Enrico Mentana. Scopri cos’è successo durante la puntata, per rivivere tutti i momenti clou.
Alessandro Cattelan è tornato nuovamente al timone del suo spassoso EPCC, andando in onda con la quarta puntata. All’inizio, non è mancato l’immancabile monologo firmato Cattelan, che ha visto una tematica piuttosto esilarante e attuale: stupidità e ignoranza. Sì, perché è scientificamente provato che le persone stanno diventando sempre più stupide, sostiene Alessandro –e lui, ironicamente, lo aveva capito da tempo, poiché iniziava a sentirsi meno solo- ma questo non significa necessariamente essere cattivi. Stupido è chi fa del male agli altri, o a se stesso, senza intenzionalità; cattivo è, invece, chi lo fa desiderandolo. Esempi di stupidità (e ignoranza, sia chiaro) sono stati i terrapiattisti, un uomo che si è iniettato il succo di frutta pensando di ricevere più velocemente le vitamine, e un calciatore che ha fatto il saluto nazista.
Dopo il monologo e i saluti iniziali, giunge il momento del primo ospite a sorpresa, in quanto non era stato annunciato precedentemente. Si tratta di una personalità così forte, capace di inglobare a sé una parola, in particolare: maratona, vi dice niente? Stiamo parlando di niente di meno che Enrico Mentana, uno dei giornalisti più famosi e capaci d’Italia. Il Direttore di Open ha iniziato la sua ospitata parlando della sua materia, il giornalismo, declinato nella versione odierna: al giorno d’oggi non è di certo facile divincolarsi in una giunga così complicata e, trovandoci nell’epoca del post-giornalismo sul web, è facile trovare di tutto, soprattutto notizie false. Le fake news sono sempre dietro l’angolo, e manca un “metronomo di verità” per distinguere le notizie autentiche da quelle totalmente inventate. Per Mentana, il giornalismo è un grande amore, di cui non riuscirebbe mai a far senza.
Durante l’intervista sono emerse tre curiosità piuttosto particolari sul direttore: non vota (perché deve mantenere un ruolo neutrale), non guida (cresciuto a Milano, la città dove i mezzi funzionano, per eccellenza) e non è laureato (ha iniziato il suo mestiere quando ancora non era necessario possedere una laurea…per lavorare, si intende).
La sua memoria, poi, è davvero formidabile: nella sua rubrica del telefono non c’è salvato alcun numero, in quanto li ricorda tutti.
Mentana è un personaggio molto amato dal pubblico, che da anni lotta per i diritti civili, ed è stato nominato, con il nostro Cattelan ed altri influenti personaggi dello spettacolo, ai Diversity Awards 2019 (premio per i personaggi e i contenuti media che hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante della diversità), come personaggio dell’anno. La candidatura al premio è servita per aprire una parentesi su come i media abbiano modificato la percezione e la rappresentazione dell’omosessualità, portando Mentana a una riflessione profonda, articolata e molto interessante.
Dopo il “momento serietà” non poteva di certo mancare la parte più leggera e comica del programma, con il gioco “Guess My Hater”: le regole sono semplici, viene letto un tweet di insulti, ed i due devono indovinare a chi è indirizzato. Inter, Diletta Leotta e parolacce varie sono i protagonisti di questi esilaranti e ridicoli messaggi.
Il secondo ospite, o meglio, i secondi ospiti della serata sono due attori molto amati dal pubblico, protagonisti di Gomorra, che è ormai giunta al suo finale di stagione in onda venerdì 3, alle 21.15, su Sky Atlantic. Salvatore Esposito, alias Genny, e Arturo Muselli, alias Enzo, arrivano da Cattelan portando entusiasmo e allegria.
Alessandro mette subito in guarda i due attori, dicendo loro di non aver ancora visto gli episodi della quarta stagione di Gomorra, poiché non ama stare con il fiato sospeso per una settimana tra una puntata e l’altra, preferendo guardarle tutte in una volta.
L’intervista è stata molto fluida, e non sono mancati gli immancabili e divertenti aneddoti sulle riprese. In particolare ci si è soffermati particolarmente sull’occhio finto di Arturo, una lente a contatto della grandezza di un lupino, e sugli infortuni accaduti sul set. Il più divertente è stato a discapito dell’interprete di Enzo, che si è infortunato durante una scena…di sesso! Il tavolo su cui giravano era di ferro e vi lasciamo immaginare com’è finita.
Per concludere, non poteva mancare il classico momento di scherzo e di gioco: O’ Pie Face, il cui meccanismo ha offerto attimi di risate e scherzi. Il funzionamento è molto semplice: viene lanciato un dado, che determina il numero di possibilità che ha, la torta, di finire in faccia al malcapitato di turno; vince chi ne esce pulito e la fortunata sorte è capitata a Salvatore Esposito, il nostro amato Genny.
L’appuntamento con E poi c’è Cattelan vi aspetta ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455. Giovedì 9 maggio andrà in onda la quinta puntata.