Continuano i nuovi episodi di E poi c’è Cattelan, lo show più twittato e hashtaggato del piccolo schermo, condotto dal frizzante Alessandro Cattelan. Giovedì 9 maggio è andata in onda la quinta puntata i cui ospiti sono stati lo chef Giorgio Locatelli, l’attore Alessandro Borghi e, per un divertentissimo cameo, Salmo. EPCC va in onda il giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455.
La quinta puntata del late night show condotto da uno scoppiettante Alessandro Cattelan è stata ricca di sorprese e momenti indimenticabili.
Come sempre, il nostro amato conduttore ha aperto l’episodio con il suo immancabile monologo, il cui tema è stato la nostalgia. Sapevate che l’Italia è considerata il paese più nostalgico d’Europa? Quante volte abbiamo sentito dire la frase “Si stava meglio quando si stava peggio?”. È innegabile, però, che occorra guardare avanti, senza farsi bloccare dalla nostalgia. L’incipit ha aperto anche un divertente siparietto sulla ormai chiuso Blockbuster, la società di noleggio molto in voga negli anni Novanta. Esiste solamente una località al mondo in cui è attivo un negozio Blockbuster, ed è a Bend, nell’Oregon: pensate che, secondo il nostro Ale Cattelan, in quel punto vendita è disponibile il meglio di EPCC, per di più in tutte le sezioni più importanti! Un’offerta davvero imperdibile, in caso voleste trascorrere una serata a tema “nostalgia”, con tanto di soldi di cioccolato come dessert.
Il primo ospite a calcare il palco di E poi c’è Cattelan è il vincitore del David di Donatello 2019, Alessandro Borghi, che ha visto crescere vertiginosamente la sua popolarità dopo aver vestito i panni di Stefano Cucchi, nel film citato poco fa. Cattelan lo accoglie come il “Christian Bale italiano”, tra i fragorosi applausi del pubblico. Per Borghi non è la prima volta nello studio di EPCC, poiché era già stato ospite nel 2016 con il collega Luca Marinelli. L’attore ha parlato della sua esperienza come attore, tra feste hollywoodiane e interpretazioni impegnative (per prepararsi al ruolo di Stefano Cucchi ha dovuto perdere numerosi chili, e non è stato facile riprenderli), la sua esperienza professionale lo ha portato a imparare tante cose nuove, come il protolatino, che ha dovuto studiare per la sua partecipazione ne Il primo re.
Alessandro Borghi ha avuto l’opportunità di lavorare sia in set italiani, sia in set americani e una delle differenze maggiori, ha raccontato, è la concezione del chiasso: in Italia capita di chiacchierare durante le riprese o le prove, mentre in America questo è severamente vietato.
Cattelan ha chiesto al suo omonimo se gli è mai capitato che lo scambiassero per Leonardo di Caprio, data la somiglianza tra i due, e l’attore ha risposto di sentirsi di più Nick Carter, cantante dei Backstreet Boys. Anche il conduttore ama la boy band in voga negli anni Novanta e così, i due, han dato vita a uno spassosissimo duetto sulle note di As Long As you Love Me.
Il secondo ospite è un “italiano che all’estero spacca”: stiamo parlando dello chef Giorgio Locatelli, fresco della sua avventura a MasterChef. Il rinomatissimo chef vive a Londra da anni, dove ha un ristorante in cui ha avuto il piacere di ospitare volti famosissimi, tra cui Madonna, una delle clienti più affezionate. Per lui, la Brexit, non è stata facile da digerire, vivendola come un tradimento: è un sostenitore dell’unione, non della divisione.
Alessandro ha poi spiegato le regole della buona cucina italiana, spesso tradite da chi non è italiano, tra cui capeggia il divieto di mettere il pesce sul formaggio. Per il nostro conduttore c’è, tuttavia, un caso in cui è possibile tradire questa regola, ovvero con la pasta con il tonno. Giorgio Locatelli, però, non ne è particolarmente convinto e Cattelan è pronto a dimostrargli il contrario: entrano in un studio spaghetti, tonno, pepe, olio e parmigiano, che verranno utilizzati per la simpatica ricetta di Ale. Il risultato, a detta del giudice di MasterChef, è pero fallimentare, affermando che non farebbe assaggiare il piatto nemmeno al suo cane.
Qual è il migliore cliente per un ristoratore? Locatelli non ha dubbi, è colui che si reca da solo, poiché si riesce ad instaurare un rapporto basato sull’empatia e sulla gentilezza. Il peggiore, invece è quello che non ama stare in compagnia dei suoi commensali, riversando il suo malessere sul ristorante.
Il congedo con Giorgio Locatelli non è, però, l’ultimo appuntamento dell’episodio. Come annunciato, c’è anche Salmo ad animare la puntata, ma in una veste particolare. Il nostro Ale esce dallo studio per raggiungere il cantante in centro a Milano, a bordo di una cabriolet. I due si scatenano in un bellissimo duetto, a bordo dell’auto, proprio sulle note di Cabriolet, il brano che Salmo ha inciso con Sfera Ebbasta, seguiti da un’incalzante folla.
Il prossimo appuntamento di EPCC, il sesto, vi aspetta giovedì prossimo alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455.