Quanto conta l’aspetto estetico in una relazione? Dipende dai casi, ovvio, certo è che la nostra percezione cambia in base a come una persona si presenta. E se tuttavia l’abito non fa il monaco, influenza il nostro giudizio. A dimostrarlo ci pensano Daniela e Mauro, due dei protagonisti di Matrimonio a prima vista Italia, per loro il look conta in particolar modo e non ne fanno mistero. Il gran finale del programma-esperimento più rivoluzionario della tv, ti aspetta in esclusiva su Sky Uno, giovedì alle 21.15.
Ci siamo quasi, molto presto scopriremo quali saranno le sorti delle tre coppie protagoniste della terza edizione di Matrimonio a prima vista Italia. Difficile fare pronostici, anche se poi ciascuno di noi un’idea se l’è fatta. Nel corso di queste cinque avvincenti settimane abbiamo assistito a più di un colpo di scena, l’ultimo, quello che riguarda Daniela e Roberto. I due, dopo la gita a Portopiccolo organizzata dal team di esperti, hanno deciso, di comune accordo, di non vivere più sotto lo stesso tetto. Lei torna ad Arcore da mamma Nicoletta, lui resta a casa sua in compagnia di Gerry, il tenero gattino che aveva regalato a sua moglie con l’intenzione di sciogliere il suo cuore gelido. Che questo secondo allontanamento sortisca l’effetto di farli riavvicinare una volta per tutte o è il semplice preludio della fine? In attesa di scoprirlo, giovedì alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno, ricordiamo qual è stato il punto chiave su cui la coppia si è scontrata fin da subito, l’aspetto fisico. Questo ha inibito fin dal primo giorno lo slancio di Daniela nei confronti di suo marito. “Pensavo fosse più simile a me, me lo aspettavo più giovane, non rispetta i miei canoni estetici”: il commento della giovane sposina la prima volta che incontra lo sguardo di suo marito sull’altare. Nel corso della loro relazione in più di un’occasione ha ribadito a Roberto che non le piaceva il suo modo di vestire, troppo classico e antiquato. Le critiche erano continue al punto che i due vanno insieme a fare shopping, lei decide come cambiare il look di suo marito e sceglie con quali capi rinnovargli il guardaroba. Tra camicie a quadri, jeans con risvolto, giubbino in pelle da tenere rigorosamente aperto e scarpetta ginnica, il “vecchio” si trasforma in “giovane”. E cambia anche faccia, si diverte, sorride di gusto, la speranza è che questi nuovi panni possano scatenare in Daniela quell’attrazione che non c’è mai stata.
Ma davvero è così importante l’aspetto estetico nella scelta del partner? A giudicare dalla delusione di Daniela riflessa negli occhi di Roberto e dai continui attacchi di Mauro a sua moglie Camilla, ritenuta troppo poco femminile, parrebbe proprio di sì. Non a caso anche la coppia di Roma si ritrova a fare shopping insieme, nel loro caso è lui a voler trasformare sua moglie in una donna più “elegante”, le sue mise non gli piacciono, troppo poco attraenti e non incontrano il suo gusto estetico, “io sono sempre stato abituato a un altro genere, più raffinato”. Mauro si riferisce al classico stereotipo della donna con la gonna, tacco a spillo, decolté in bellavista e make up sempre fresco.
L’abbigliamento può “rivelare” l’uomo e la donna? Il look può essere considerato un criterio di scelta fondamentale nella selezione del partner? Virginia Woolf aveva la sua teoria: “Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo. Essi cambiano l’aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo”, difficile non essere d’accordo con lei.