Il Commissario Montalbano, stop ai nuovi episodi e svolta inattesa
Serie TV ©GettyIl futuro televisivo della serie televisiva appare sempre più chiuso, mentre uno dei luoghi simbolo dell’universo creato da Andrea Camilleri si prepara a cambiare volto
La serie televisiva Il Commissario Montalbano rappresenta da anni uno dei pilastri della fiction italiana, una serie tv capace di attraversare generazioni grazie alla scrittura inconfondibile di Andrea Camilleri e all’interpretazione di un cast che ha lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo.
In testa a tutti c’è Luca Zingaretti, volto indissolubilmente legato al personaggio del commissario. Di recente, Rai 1 ha concluso la trasmissione dell’ennesimo ciclo di repliche, che ha nuovamente registrato ascolti elevatissimi. Un successo che ha riacceso, come spesso accade, le speranze del pubblico di poter assistere a una nuova stagione. Tuttavia, secondo quanto affermato dagli stessi protagonisti della serie, queste aspettative sarebbero destinate a rimanere tali.
Parallelamente, emergono notizie inattese sul futuro della celebre abitazione del commissario, destinata a una trasformazione significativa.
Perché non ci sarà una nuova stagione
Nel corso degli anni, il consenso raccolto da Il Commissario Montalbano ha alimentato ripetute indiscrezioni su un possibile ritorno con nuovi episodi. Dopo 15 stagioni e più di 90 episodi complessivi, però, l’ipotesi di una prosecuzione appare oggi estremamente lontana. Le ragioni sono numerose e complesse, nonostante restino ancora due romanzi di Andrea Camilleri che non sono mai stati adattati per la televisione.
Un elemento determinante è rappresentato dalla scomparsa di figure centrali per la serie. Nel 2019 è morto Andrea Camilleri, autore e anima dell’intero progetto. In seguito, il mondo di Montalbano ha dovuto fare i conti anche con la perdita del regista Alberto Sironi, dell’attore Marcello Perracchio, di Roberto Nobile e dello scenografo Luca Crugnola. Assenze che hanno inciso profondamente sull’identità della produzione.
A sottolinearlo è stato più volte Cesare Bocci, interprete dello storico ispettore Mimì Augello, che ha dichiarato di non riuscire nemmeno a immaginare una nuova stagione priva di questi protagonisti fondamentali. A questo si aggiunge la posizione degli attori principali, tra cui lo stesso Luca Zingaretti e Cesare Bocci, i quali hanno spiegato di non sentirsi più completamente a loro agio nel tornare a vestire ruoli interpretati per un arco di tempo così lungo.
Nel frattempo, il pubblico continua a seguire con attenzione ogni aggiornamento legato all’universo della serie.
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La casa di Punta Secca e il suo nuovo destino
Se il futuro televisivo del commissario sembra ormai definito, diversa è la situazione per uno dei luoghi simbolo della serie. Nelle ultime ore è emersa una notizia che riguarda la storica casa di Montalbano a Punta Secca.
Come riportato dal quotidiano la Repubblica, l’edificio affacciato sul mare, diventato una delle abitazioni più riconoscibili d’Italia grazie alla fiction, è pronto a intraprendere una nuova fase della sua storia.
La dimora si trasformerà infatti in un ristorante gourmet, che verrà realizzato al piano inferiore, mentre il piano superiore continuerà a svolgere la funzione di bed and breakfast per i visitatori. A guidare questo progetto sarà lo chef Joseph Micieli.
Se il programma verrà rispettato, già dalla prossima primavera sarà possibile cenare all’interno di uno dei set più celebri e iconici della televisione italiana, segnando così un nuovo capitolo per un luogo entrato da tempo nel patrimonio simbolico del Paese.
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Un caposaldo della fiction Rai
Il commissario Montalbano è una serie televisiva italiana prodotta tra il 1999 e il 2021 e trasmessa dalla Rai, realizzata da Palomar per la Rai e la SVT. L’adattamento televisivo nasce dai romanzi gialli di Andrea Camilleri ed è ambientato nella cittadina siciliana immaginaria di Vigata.
La narrazione segue le indagini di Salvo Montalbano, commissario di polizia interpretato da Luca Zingaretti, impegnato episodio dopo episodio a fronteggiare casi di criminalità e malaffare legati al territorio. La struttura produttiva della serie si distingue per un numero contenuto di episodi autoconclusivi per stagione, concepiti come veri e propri film televisivi collegati tra loro solo da una trama orizzontale molto leggera.
Le prime tre stagioni sono andate in onda su Rai 2, mentre dal 2002 la serie è approdata stabilmente su Rai 1. In totale sono stati realizzati 37 episodi distribuiti in 15 stagioni.
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Il successo di critica e pubblico
Nel corso degli anni Il commissario Montalbano ha ottenuto un ampio consenso sia da parte della critica televisiva, che ne ha più volte elogiato le ambientazioni, la qualità della scrittura e il carisma dei personaggi principali e secondari, sia sul piano degli ascolti, raggiungendo risultati di audience considerati eccellenti. La serie si è affermata come il prodotto più seguito del panorama televisivo italiano contemporaneo ed è stata trasmessa in oltre 20 paesi nel mondo.
Nel 2016 è rientrata tra i dieci programmi più visti nel Regno Unito, confermando una diffusione internazionale di grande rilievo. La lunga programmazione si articola dalla prima stagione del 1999, composta da 2 episodi, fino alla quindicesima stagione del 2021, formata da un singolo episodio, passando per cicli intermedi che variano da 2 a 4 episodi per annata, con messe in onda distribuite tra il 2000 e il 2020.
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Trama e universo dei personaggi
Al centro della storia c’è Salvo Montalbano, commissario di polizia di Vigata, uomo dal carattere burbero ma profondamente responsabile, rigoroso sul lavoro e capace di mostrarsi aperto e gentile con chi ritiene degno della sua fiducia. Grazie al suo ingegno e al supporto di collaboratori interni ed esterni al commissariato, riesce sempre a ricostruire con precisione i fatti criminali su cui indaga.
Accanto a lui operano figure ormai iconiche: il vice commissario Domenico “Mimì” Augello, interpretato da Cesare Bocci, amico fraterno e poliziotto capace ma segnato da un’irrefrenabile passione per le donne; l’ispettore Giuseppe Fazio, volto di Peppino Mazzotta, profondo conoscitore di Vigata e dei suoi abitanti; l’assistente Agatino Catarella, interpretato da Angelo Russo, centralinista ed esperto di informatica noto per il linguaggio storpiato e l’esuberanza; l’agente scelto Galluzzo, interpretato da Davide Lo Verde, spericolato al volante; e il medico legale Pasquano, impersonato da Marcello Perracchio nelle stagioni 1-11, caratterizzato da modi scontrosi e da una grande passione per i cannoli.
Fuori dal commissariato orbitano Ingrid Sjöström, Nicolò Zito, giornalista di Retelibera interpretato da Roberto Nobile, e Pasquale, figlio di Adelina, la cuoca di Montalbano. Sul piano privato, il commissario vive una lunga relazione a distanza con Livia Burlando, interpretata nel tempo da Katharina Böhm, Lina Perned e Sonia Bergamasco, doppiata da Claudia Catani nelle stagioni 1-9, un rapporto spesso complesso ma sempre fondato su un sentimento profondo.