The Last of Us 3, Pedro Pascal potrebbe tornare nei prossimi episodi

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Vittoria Romagnuolo

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I co-creatori della serie, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno parlato dello sviluppo della storia nella prossima stagione. Il racconto andrà avanti attraverso nuovi punti di vista ma non sono esclusi nuovi salti nel passato che ci permetteranno di rivedere sullo schermo i personaggi che sono scomparsi

Con la messa in onda dell'episodio finale di The Last of Us 2 (trasmesso in Italia in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now), è già tempo di parlare di cosa ci aspetta in futuro e della stagione 3, confermata lo scorso aprile e che, stando ad alcune dichiarazioni dei co-creatori, Craig Mazin e Neil Druckmann, potrebbe non essere l'ultima dello show.
In attesa di conoscere i tempi di produzione e rilascio dei nuovi episodi, possiamo attenerci alle anticipazioni provenienti dai due ideatori e sceneggiatori che, in occasione del finale di stagione, si sono sbottonati con la stampa statunitense di settore, sul processo creativo che, grazie ad HBO, è molto libero e aperto a possibilità anche molto distanti da quelle offerte dal videogioco da cui è tratto lo show.

Il cambio del punto di vista (nel gioco e nella serie)

Chi conosce a The Last of Us, il videogioco Naughty Dog per PlayStation, sa che la serie televisiva ha riscritto con fedeltà la storia originale procedendo con un certo grado di libertà permesso dalla scrittura per il mezzo televisivo.
Per il futuro Mazin e Druckmann si muoveranno nella stessa maniera, allargando il racconto per la tv in territori diversi da quelli del gioco.
Il centro narrativo continuerà a essere ciò che Joel (Pedro Pascal) ha fatto a Abby (Kaitlyn Dever) e ciò che Abby ha fatto a Joel, ha detto Craig Mazin in una conferenza stampa con domande e risposte riportate da The Hollywood Reporter, anche se continueremo a seguire il racconto attraverso la storia di qualcun altro.
Le dichiarazioni seguono alle ipotesi legate al cambio di punto di vista - e, di conseguenza, del personaggio principale della storia - che è una strategia narrativa mutuata dal gioco, adottata anche nella scrittura della serie tv.
Il finale della stagione due suggerisce, effettivamente, che il focus narrativo della stagione tre potrebbe essere Abby. "Abby è l'eroina della sua storia", ha detto Craig Mazin che ha sottolineato che ciò che più apprezza di The Last of Us è il fatto di essere una storia che invita a ripensare le regole tradizionali del racconto.
Non c'è un vero cattivo, perché tutti possono essere i cattivi della storia di un altro, così come possono esserne gli eroi. Tutto cambia, anche i punti di vista e le emozioni che proviamo per i comportamenti dei vari personaggi. L'unica costante, ha spiegato l'autore, è l'istinto di protezione nei confronti dei figli. Anche Mel (Ariela Barer), l'amica incinta di Abby che muore per mano di Ellie, chiede alla ragazza di far nascere il suo bambino prima che lei smetta di respirare.

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Il ritorno di Pedro Pascal non è da escludere

HBO sta sostenendo le scelte creative di Craig Mazin e Neil Druckmann per la scrittura di The Last of Us correndo dei rischi, dal momento che il prodotto è un successo internazionale.
Lo show costruisce legami tra il pubblico e i personaggi e questi poi gli vengono portati via (vedi la morte di Joel, protagonista della prima stagione, che ha sconvolto il pubblico affezionatissimo a Pedro Pascal) per poi regalare nuove avventure e nuove emozioni.
Alla domanda diretta relativa a un ritorno di Pedro Pascal nei panni del suo iconico personaggio i creatori hanno risposto in maniera abbstanza decisa. Una ripresa della storia di Joel non è da escludere dal momento che la prossima stagione offrirà agli sceneggiatori una certa possibilità di raccontare storie secondarie, spiega Mazin.
"Non avrei immaginato che avremmo avuto una breve storia sul padre di Joel prima di scrivere la stagione", ha detto Craig Mazin riferendosi a uno dei momenti più emozionanti dell'episodio 6 della seconda stagione della serie, puntata in cui rivediamo Joel/Pascal in diversi flashback, tra le più apprezzate dal pubblico dell'intero ciclo di episodi.
Mazin dice che ci sono altri capitoli del passato di Joel che non conosciamo e che potrebbero essere interessanti per capire alcune dimiche tra i personaggi. Ad esempio, non sappiamo i dettagli del passato di Joel e Tommy (l'attore Gabriel Luna). C'è del potenziale negli anni in cui quest'ultimo è stato in guerra e in quelli in cui lui e Joel facevano cose brutte non meglio specificate.
Per concludere, Druckmann anticipa che la prossima stagione sarà epica: succederanno molte cose per tornare poi a Joel e Ellie e ciò che abbiamo visto fino a questo momento. Ma, aggiunge, che non abbiamo visto le ultime battute di Kaitlyn Dever, di Bella Ramsey (Ellie), di Isabela Merced "e non abbiamo nemmeno visto le ultime di molte persone che sono attualmente morte nella storia".

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