
Hanno Ucciso l'Uomo Ragno, Max e Mauro fuorisede a Milano. Le foto degli episodi 5 e 6
Venerdì 25 ottobre sono arrivate in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW le nuove puntate della serie Sky Original di Sydney Sibilia che racconta la storia degli 883. Ecco cosa è successo

Venerdì 25 ottobre, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, sono arrivati gli episodi 5 e 6 di Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883, una serie Sky Original di Sydney Sibilia, con Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto. I due episodi sono diretti da Francesco Ebbasta e Alice Filippi
GUARDA IL VIDEO: Hanno ucciso l'Uomo Ragno, Max sente la sua canzone alla radio
Dopo aver registrato Non me la menare e aver inviato la cassetta a Cecchetto, Max e Mauro vengono chiamati a Milano per un colloquio negli studi di Radio Deejay
Hanno ucciso l'Uomo Ragno, lo speciale
Al loro arrivo, entrati nel parcheggio sotterraneo, Max e Mauro scoprono che quello stesso giorno sono ospiti della radio anche i Metallica
Hanno ucciso l'Uomo Ragno, la storia del primo album degli 883
Il colloquio con Cecchetto va decisamente bene per i due ragazzi di Pavia. Il discografico ha deciso di puntare su di loro, di "mandare fuori" Non me la menare e di fargli incidere un disco entro l'estate
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Il problema, per Max e Mauro, è che mancano le canzoni. I due bluffano davanti a Cecchetto, gli dicono di avere tutto pronto, e lui li invita a trasferirsi a Milano due settimane per lavorare all'album. Tutto a sue spese, così come la cena a base di sushi che offre loro
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Tornato a Pavia, Max deve spiegare ai genitori che si trasferirà a Milano: impresa che si rivela complicata. Già al rientro a casa la madre si lamenta per gli orari e gli dice la proverbiale frase "questa casa non è un albergo", che Max si annota sul suo quadernetto
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Max poi incontra Silvia, le racconta tutto, la ragazza è felice per lui ma dispiaciuta all'idea di perdere l'amico che si trasferirà a Milano, sebbene solo per due settimane
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Accompagnati da Cisco, Max e Mauro si trasferiscono a Milano, in un appartamento che condividono con un giovane ragazzo siciliano dai capelli lunghi e un nome particolare: Rosario Fiorello
La storia degli 883, dal successo alla sperazione
La casa è piena di modelle e ha pochissime regole: se non c'è Alexander, le ragazze devono andare via. Max e Mauro danno il loro contributo alla convivenza con gli innumerevoli barattoli di pesto forniti da Cisco come kit di sopravvivenza per fuorisede
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Max ha già parecchie idee per i nuovi pezzi, ma Mauro pensa di cambiare strada. Ci vuole qualcosa di più "incazzato". Le prove in studio con il produttore Pierpaolo, però, non sembrano dare il risultato sperato
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Tornati a casa, Max e Mauro non trovano nemmeno una ragazza ma riconoscono una figura in cucina: il famoso Alexander, coinquilino fino a quel momento misterioso, è Sandy Marton, che cena con loro, gli confida l'intenzione di ritirarsi e andare a vivere a Ibiza, confessa di non esserci mai stato prima e gli dà un consiglio: siate sempre sinceri
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Max e Mauro capiscono che la strada indicata da Sandy Marton è quella giusta, così si mettono a scrivere e provare Jolly Blue, un pezzo che racconta della sala giochi in cui sono cresciuti, al quale dà il suo piccolo contributo anche Fiorello

I ragazzi cominciano a realizzare una canzone dopo l'altra fino a che non raggiungono un numero sufficiente per un album

Tornati all'appartamento dopo aver completato la registrazione, Max e Mauro incontrano Silvia, che si trovava a Milano e ha deciso di passare da loro per salutarli. La ragazza si ferma a dormire nella camera di Sandy Marton

Quando Max rientra in camera, Mauro lo spedisce immediatamente a parlare con Silvia, minacciandolo di lasciare il gruppo

Max e Silvia si incontrano nel corridoio dell'appartamento e, dal momento che la ragazza rivela di aver fame, decidono di uscire a mangiare un hamburger

Mentre mangiano al locale, dalla radio accesa del ragazzo al bancone arrivano note e parole che Max non può non riconoscere: Non me la menare fa il suo debutto radiofonico

Esaltati, Max e Silvia corrono fuori dal locale per andare ad avvisare Mauro e riescono ad arrivare a casa quando il brano è appena finito e il dj ripete il titolo della canzone e il nome del duo: gli 883

Max e Mauro sono felicissimi, Silvia pure. Ma l'entusiasmo viene smorzato il giorno dopo, durante il nuovo incontro con Cecchetto

I pezzi dell'album non vanno bene, c'è troppa Pavia, troppa provincia, e alla gente non frega niente della provincia. E poi manca un pezzo forte che faccia da traino e dia un nome all'album

Tornati a Pavia, Max e Mauro hanno l'ispirazione per un nuovo pezzo. Così scrivono Con un deca, portano il nastro a Pierpaolo e il produttore dice loro che è un gran pezzo ma che non va bene: è esattamente quello che Cecchetto non vuole, un'altra canzone sulla vita in provincia, e un album non può chiamarsi Con un deca

Max e Mauro convincono Pierpaolo a puntare ancora su di loro. Tutti e tre tornano a Pavia, nella cantinetta di Max, per scrivere e incidere in una giornata il pezzo mancante

Pierpaolo rimane stupito, non in positivo, del posto in cui i due vivono e lavorano, ma continua a credere fortemente nel progetto

L'ispirazione però non arriva, anche se qualche idea comincia timidamente a farsi largo davanti alla tv che continua a passare sempre le stesse pubblicità, tra le quali spicca una di una marca di caffè...

Pierpaolo propone ai ragazzi di andare a mangiare in un ristorante tipico di Pavia ma i due lo portano in un bar in cui fanno solo toast al prosciutto, toast al formaggio e toast al prosciutto e formaggio

Mentre Pierpaolo è in bagno, Max e Mauro incontrano Lello, il commesso del negozio di musica che ha venduto l'attrezzatura a Mauro e il furgono al papà di Max. Mauro sembra riconoscerlo, ma Lello non si ricorda di lui

Lello racconta la sua storia, di come una volta suonasse e fosse pronto per un grande viaggio in Marocco sul suo furgone, prima che la vita e un figlio inatteso cambiassero i suoi piani uccidendo i suoi sogni. E sì che con la chitarra ci sapeva fare, gli amici pensavano avesse otto dita gli avevano anche dato un soprannome, racconta mentre sulla sua mano si intravede un tatuaggio a forma di ragnatela... È l'ispirazione giusta per il pezzo che gli 883 devono realizzare

Max e Mauro scrivono e compongono Hanno ucciso l'Uomo Ragno. Corrono a Milano, la incidono e volano verso l'ufficio di Cecchetto. Il boss però è appena uscito, così lo rincorrono nei parcheggi. Qui lo intercettano, lui dice loro che Non me la menare va benissimo, che bisogna fare un altro singolo, ma loro dicono no: bisogna fare un album, perché l'estate 1992 è l'estate degli 883. Tornato a Pavia, Max incontro Silvia, che ha appena rotto con Alessandro. I due sono pronti a dichiararsi i reciproci sentimenti