Non me la menare, la prima canzone di successo degli 883 tra fiction e realtà
Il brano, inserito nell'album Hanno ucciso l'Uomo Ragno, partecipò al Festival di Castrocaro nel 1991 e fu il primo eseguito dal duo col suo nome poi diventato ufficiale. La serie Sky Original Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883 ne romanza le origini, ma alcuni dettagli sono fedelissimi alla realtà. Ecco come andò
Due ragazzi, una cantina, un campionatore e un’idea geniale. La storia del primo grande successo degli 883 è simile a quella di tanti altri brani diventati poi iconici. E no, non stiamo parlando di Hanno ucciso l’Uomo Ragno, il brano che dà il nome alla serie tv Sky Original di Sydney Sibilia (in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW), con gli strepitosi Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto (LO SPECIALE), ma di Non me la menare, la prima canzone capace di portare il duo sulla grande ribalta nazionale.
Il racconto nella serie tv
La storia di come nasce Non me la menare viene raccontata, in forma romanzata, sul finale del quarto episodio di Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, ogni venerdì in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand. Max e Mauro si ritrovano dopo un anno di lontananza, appianano le loro divergenze e tornano a incidere un brano che si rivelerà un successo straordinario e farà svoltare la loro carriera.
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Come potete vedere nella clip in alto, l’ispirazione arriva a Max da una chiacchierata con Silvia “Atene” Panayiotopoulos che, rientrata da una noiosissima vacanza col fidanzato e la famiglia di lui, si sfoga con l’amico ripetendo spesso la frase “non me la menare” mentre elenca tutte le seccature di quella relazione in cui ormai si sente troppo stretta. Max scrive un testo in inglese, lo chiama Don’t Break My Balls, ma Mauro non ne può più dell’inglese, vuole un linguaggio più genuino e sincero per le loro canzoni, e così il titolo diventa Non me la menare.
La cassetta inviata a Cecchetto
Nella serie sono inseriti anche elementi reali, però, come quelli relativi alla nascita del nome della band e all’invio della cassetta a Claudio Cecchetto. A confermarli sono stati gli stessi protagonisti, in particolare Mauro Repetto, che in un’intervista del 2023 a Fanpage.it ha ricordato l’emozione dietro l’invio di quel nastro e l’attesa per il responso del talent scout e proprietario di Radio Deejay. Il resto è storia, con il duo che partecipa al Festival di Castrocaro nel 1991 proprio con Non me la menare e il brano che viene inserito nel loro primo album, Hanno ucciso l'Uomo Ragno, uscito un anno dopo.
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Come è nato il nome 883
Il nome 883 ha esattamente l’origine raccontata nella serie Sky Original di Sydney Sibilia. Finito di registrare la cassetta, Mauro la prende in mano e sull’etichetta scrive il titolo. Lo spazio avanzato, però, è pochissimo: ci stanno tre lettere, non di più, e serve un nome estremamente breve. Così comincia il brainstorming: i due pensano alle cose che amano di più, tra queste un ruolo fondamentale lo occupano le moto. E qual è la moto che sognano? Una Harley-Davidson. Il modello più figo? La Sportster. La cilindrata della Sportster? 883.
Il testo di Non me la menare
Non me la menare
Non capisco cosa vuoi
Tanto lo sapevi
Che non ero come voi
A me piacciono le birre scure
E le moto da James Dean
Non quelle stronzate
Che si dicono nei film
Dici che di notte tu non riesci a dormire
Perché io ti faccio fare brutte figure
Quando per scherzare prendo a calci i tuoi ex
Quando gioco a fare il batterista di trash
Dici sempre che io non mi so comportare
Che non son capace neanche di parlare
Di quegli argomenti da laureati
Di cui parlan sempre tutti i tuoi amici sfigati
Non me la menare
Non capisco cosa vuoi
Tanto lo sapevi
Che non ero come voi
A me piacciono le birre scure
E le moto da James Dean
Non quelle stronzate
Che si dicono nei film
Tu t'incazzi perché parlo sempre di calcio
Dici che fra un po' ti verrà il fegato marcio
Perché non ti parlo di tramonti lontani
E mangio la pizza solo con le mani
Io che mangio quasi solo cose piccanti
Tu che dici è meglio che ti lavi un po' i denti
Io quando esco sono una bomba
Che esplode e che fa boom
Ma vuoi capirla o no?
Non me la menare
Non capisco cosa vuoi
Tanto lo sapevi
Che non ero come voi
A me piacciono le birre scure
E le moto da James Dean
Non quelle stronzate
Che si dicono nei film
Non me la menare (eeh, ah, eh, yeah)
Non me la menare (ooh, uoh, oh, oh, oh, oh, ehi)
Non me la menare (uuh, uoh, eh, yeh)
Non me la menare (yeah)
Non me la menare