Perché gli 883 si sono divisi, la vera storia di Max Pezzali e Mauro Repetto

Musica
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Protagonisti della nuova serie Sky Original Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, in onda su Sky Serie e in streaming su NOW il venerdì, a partire dall’11 ottobre e sempre disponibile on demand (LO SPECIALE), gli 883 hanno scritto pagine importanti nel grande libro della musica italiana. La carriera di Max e Mauro è durata cinque anni, per poi proseguire con Max a tenere ben salda la bandiera dopo il ritiro dalle scene dell’amico. Una storia lunga più di 30 anni che vale la pena ripercorrere.

Quello che devi sapere

L’incontro al Copernico di Pavia

La storia degli 883 comincia sul finire degli anni ’80, quando Max Pezzali viene bocciato e, costretto a ripetere l’ultimo anno delle superiori, incontra il nuovo compagno di banco Mauro Repetto al Lice Niccolò Copernico di Pavia. I due scoprono di avere in comune la passione per la musica e iniziano a scrivere le loro prime canzoni.

L’incontro al Copernico di Pavia

L’esordio

L’esordio ufficiale arriva nel 1988 con la trasmissione di Italia 1 1, 2, 3 Jovanotti, condotta dallo stesso Lorenzo Cherubini. Max e Mauro non hanno ancora un nome ufficiale e vengono chiamati temporaneamente “I pop”, un nome che richiama il genere musicale che maggiormente li influenza all'epoca: l’hip hop.

L’incontro con Cecchetto

La svolta è rappresentata dall’incontro con Claudio Cecchetto, che capisce il talento del duo e gli dà forma. Max e Mauro scelgono il nuovo nome, 883, con un omaggio alla loro passione per le motociclette: 883 è infatti la cilindrata del motore della Harley-Davidson Sportster. Nel 1991 partecipano al Festival di Castrocaro con Non me la menare: è l’inizio ufficiale di un’era.

L’incontro con Cecchetto

Il successo

Insieme scrivono e producono i brani, poi Max li canta e Mauro, sul palco, si esibisce come ballerino. L’album d’esordio, Hanno ucciso l’Uomo Ragno, contenente anche il brano omonimo, è un successo clamoroso. Vende 650mila copie senza una vera campagna marketing, arriva al primo posto nelle classifiche di vendita italiane e fa vincere ai due il Telegatto come rivoluzione dell’anno e miglior album, il World Music Award come miglior artista italiano, il premio rivelazione dell’anno a Vota la voce.

Il bis con Nord Sud Ovest Est

Nord Sud Ovest Est, secondo album degli 883, esce nel 1993. Contiene hit assolute destinate a restare per sempre nella storia della musica italiana come la title track, la ballad Come mai e Sei un mito e raddoppia il numero di copie vendute dal predecessore arrivando a 1.350.000, vincendo anche il Festivalbar, altri due Telegatti (migliore band e miglior album) e un altro World Music Award. La videocassetta con dentro tutti i video dei brani dell’album vende 130mila copie.

Il bis con Nord Sud Ovest Est

La separazione

Quello che a tutti sembra un sogno, per Mauro Repetto comincia ad assomigliare a un incubo. La pressione è troppa e il membro più giovane del duo fatica a sostenerla. Così, dopo il tour nelle discoteche e l’album raccolta Remix ’94 che include l’inedito Chiuditi nel cesso, il duo si scioglie. Mauro saluta Max senza alcun tipo di animosità, gli lascia il marchio 883 e, nel tentativo di ritrovare sé stesso, abbandona le scene e parte per gli Stati Uniti, sparendo per lungo tempo dai radar dello spettacolo italiano. In America Mauro vive una serie di avventure, prova a produrre un film ma viene truffato, entra in studio con Russell Simmons della Def Jam per incidere un album rap ma anche questo progetto finisce male, torna a Pavia e si laurea in Lettere, poi incide ZuccheroFilatoNero, il suo unico album da solista. Gli anni successivi li passa tra un lavoro come coordinatore degli animatori a Disneyland Paris e tanto teatro.

I nuovi 883 con Paola e Chiara

Max invece rilancia la sfida con una nuova band piena di musicisti. I nuovi 883 sono Jacopo Corso e Roberto Priori (chitarre), Sandro Verde (tastiera), Leandro Misuriello (basso), Ivan Ciccarelli (batteria), Daniele Moretto (tromba), Michele Monestiroli (sassofono). Tra le coriste compaiono anche Paola e Chiara Iezzi, che avranno poi una brillante carriera tutta loro. La band si esibisce dal vivo, partecipa a Sanremo con Senza averti qui (e Max Pezzali lo fa anche in qualità di autore con Finalmente tu cantata da Fiorello) e pubblica album di straordinario successo: La donna, il sogno e il grande incubo (1995, 1 milione di copie vendute); La dura legge del gol (1997, 800mila copie vendute); la raccolta Gli anni (1998, 800mila copie vendute); Grazie mille (1999, 550mila copie vendute); Uno in più (2001, 330mila copie vendute). Nel 1998 esce anche il film Jolly Blu, con nel cast, accanto a Max Pezzali, Jovanotti, Saturnino e Alessia Merz. Non un grande successo al botteghino ma un instant cult che alla sua prima tv su Italia 1 totalizzò 4 milioni di spettatori col 15% di share.

I nuovi 883 con Paola e Chiara

La fine degli 883: Max Pezzali solista

La storia degli 883 si conclude ufficialmente nel 2002, quando Max manda in soffitta nome e marchio e inizia a registrare ed esibirsi semplicemente come Max Pezzali, mantenendo la sua forza e la sua coerenza artistica. Nel 2012 ritrova Mauro Repetto, che fa il corista nel brano Sempre noi realizzato insieme a J-Ax. Nel 2022 Max celebra 30 anni di carriera con due grandi concerti-karaoke a San Siro. Per l’occasione tornano ad affiancarlo sul palco gli amici di un tempo, a partire da Mauro Repetto, fino a Paola e Chiara. Nel 2024 esce Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, la serie Sky Original di Sydney Sibilia che celebra la nascita del duo.