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Inganno, la nuova serie tv con Monica Guerritore contro il tabù dell'età per amare

Serie TV

Camilla Sernagiotto

Gianni Fiorito/Netflix

Da domani, mercoledì 9 ottobre 2024, la piattaforma di streaming propone la miniserie in sei episodi diretta da Pappi Corsicato e scritta da Teresa Ciabatti, Eleonora Ciampelli, Flaminia Gressi e Michela Straniero. Si tratta di un thriller avvincente con parecchie note sentimentali. Esplora le dinamiche di una relazione inaspettata tra una donna di sessant'anni e un giovane uomo assai affascinante. Scopriamo tutto quello che bisogna conoscere su questo nuovo show

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Uscirà domani, mercoledì 9 ottobre 2024, Inganno, la nuova serie televisiva di Netflix che vede protagonista la celebre attrice italiana Monica Guerritore.
Si tratta di una miniserie in sei episodi diretta da Pappi Corsicato e scritta da Teresa Ciabatti, Eleonora Ciampelli, Flaminia Gressi e Michela Straniero.

È un thriller avvincente, venato da parecchie note sentimentali (più che venato, diciamo dominato). Esplora le dinamiche di una relazione inaspettata tra una donna di sessant'anni e un uomo giovane e molto affascinante.

Nella ricetta vincente di questa serie non manca un ingrediente fondamentale per il successo: il mistero. Proprio questo è ciò che si lega alla passione e al dramma familiare, rendendo Inganno un manicaretto succulento per i palati nostrani.

Altri ingredienti prelibati della “ricetta Inganno” sono senz'altro il cast, la regia da autore e, non da ultimo, una sceneggiatura anch'essa d'autore, scritta a più mani da alcuni dei nomi più interessanti della letteratura, della cultura e dello showbiz italiano di oggigiorno (Teresa Ciabatti ne è un esempio).

 

La storia che propone rappresenta un nuovo approccio alle love story, mostrando l'eccezionale relazione erotica che unisce una donna matura a un uomo più giovane, senza tralasciare chiaramente le complessità emotive che questa liaison complessa causerà.  

 

Scopriamo tutto quello che bisogna conoscere su questo nuovo show, in arrivo a partire da domani, mercoledì 9 ottobre 2024, su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).

La trama dominata dalla passione anti-tabù

Gabriella (Monica Guerritore) è una donna di sessant'anni proprietaria di un hotel di lusso sulla Costiera Amalfitana. È ormai certa di aver superato la sua fase amorosa, ma dovrà ricredersi quando si ritroverà coinvolta, anzi travolta, da una nuova passione. Il nuovo sentimento sconvolgerà totalmente la sua vita e quella dei suoi figli.

Si tratta di una relazione che mette in discussione sia le convenzioni sociali che quelle familiari, finendo per sollevare tanti interrogativi su alcuni dei più comuni tabù che si legano all'età, alle relazioni sentimentali e, non da ultimo, al ruolo di madre e alla maternità in generale.
La relazione tra Gabriella ed Elia, interpretato da Giacomo Gianniotti, è segnata da tantissimi segreti e da svariate ambiguità.

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Basata su una serie britannica

Inganno, prodotta da Cattleya, parte di ITV Studios, è una serie televisiva italiana basata sulla serie britannica Gold Digger.

Le sceneggiatrici hanno raccontato quanto segue per spiegare quale lavoro di adattamento sia stato condotto rispetto alla serie originale inglese: “Inganno è una storia di famiglia, e la famiglia italiana è molto diversa dalla famiglia inglese. Per noi, culturalmente, la differenza di età e di ceto sociale è un tabù molto più forte da raccontare, e spezzare. Tutta la drammaturgia doveva quindi passare da una palette pastello e una palette vibrante, a tinte forti, quasi estreme. Ci siamo quindi concentrate sul lavorare diversamente i protagonisti della storia: Gabriella, a differenza di Julia, è una donna vitale, decisa, apparentemente non scalfibile".

Le sopracitate sceneggiatrici di Inganno, Teresa Ciabatti, Eleonora Ciampelli, Flaminia Gressi e Michela Straniero, parlano di Gabriella e della storia di cui è protagonista con queste parole: "Una donna che ha il pieno controllo della sua vita e della sua attività, l’albergo di famiglia. Una donna non facile da ‘ingannare’, ma che rivela man mano le sue fragilità e i traumi del suo passato, anche quelli profondamente ancorati alla sua famiglia di origine”.

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Un uomo dal passato pericoloso

“I suoi figli sono più calati nella contemporaneità, come stile di vita, orientamento sessuale, scelte, rapporti tra loro e con la madre”, continuano le sceneggiatrici di Inganno. “Il più piccolo, ad esempio, Nico, a differenza dell’originale è un adolescente, e porta con sé inquietudini e fragilità che riverberano nel suo rapporto con tutti membri della famiglia, ma soprattutto con sua madre e con Elia, un uomo dal passato pericoloso e incombente, che rischia di ricadere su Gabriella e sulla loro nuova vita insieme”.

Una serie in cui si sfidano parecchi tabù

“È una serie in cui si sfidano diversi tabù: non solo la relazione tra due persone di età diversa, ma anche dello stesso sesso, e, in un certo senso, della stessa famiglia”, spiegano Teresa Ciabatti, Eleonora Ciampelli, Flaminia Gressi e Michela Straniero, che hanno curato la sceneggiatura.

Inganno, in ultima istanza, parla di una famiglia italiana alle prese con cambiamenti profondi che lasceranno segni su tutti i suoi membri, non solo su Gabriella. Ma parla anche di felicità: quella che decidi di andarti a prendere, malgrado tutto e tutti, malgrado l’età, le ferite del passato, i dubbi sul futuro. Quella che ognuno, a maggior ragione una donna di sessant’anni vista ‘solo’ come madre e nonna, ha il diritto, e forse il dovere, di viversi in tutte le sue sfumature”.

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Pappi Corsicato: “Tensione emotiva tra i personaggi”

“Con la mia regia ho cercato di ricreare quel mondo fatto di passione, sensualità, conflitti familiari, ombre e non detti”, ha spiegato il regista Pappi Corsicato.

“Ho usato molto la macchina a mano e la steady, per dare dinamismo e creare sempre una tensione emotiva tra i personaggi ma anche visivamente, così come la fotografia inizia un po’ fredda e man mano che tra i due protagonisti nasce la loro relazione, per quanto complicata, si fa sempre più calda e avvolgente, come le stagioni che si susseguono nella storia. E il cuore di questa storia è Gabriella, un personaggio non semplice e dalle molte sfaccettature, su cui con Monica abbiamo lavorato molto; volevamo andare veramente a fondo nella sua complessità emotiva e psicologica, senza alcun timore, per comunicare ogni aspetto di lei: la sua forza, le fragilità, il disagio”.

 

Corsicato prosegue facendo sapere che in Inganno ha cercato, in particolare, di “ben amalgamare tra loro i vari generi ed esaltare la bellezza dei luoghi che fanno da sfondo, e a volte da contrasto, a questa romantica e tormentata storia d'amore”.

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Il cast dominato da Monica Guerritore

Questa serie televisiva è caratterizzata da un cast dominato dalla celebre attrice italiana Monica Guerritore, 66 anni, qui nei panni della protagonista di nome Gabriella.

Guerritore vanta una lunga carriera costellata di successi. Ricordiamo che nel 1997 è stata candidata alla migliore attrice protagonista ai David di Donatello per La lupa. Nel 2016 ha ricevuto una candidatura alla migliore attrice protagonista ai Nastri d’Argento per la sua interpretazione nel film La bella gente, mentre nel 1998 ha vinto il Premio Flaiano per il teatro per Scene da un matrimonio. Nel 1977 è stata insignita dell’Arancia d'oro alla miglior attrice nell’ambito del Taormina Arte Award.

Giacomo Gianniotti, da Diabolik a Inganno

A fare da comprimario a Gabriella alias Monica Guerritore c'è Elia, interpretato da Giacomo Gianniotti, 35 anni, attore italiano naturalizzato canadese nato a Roma nel 1989.

Gianniotti ha ricoperto il ruolo del Dr. Andrew DeLuca nella serie televisiva Grey's Anatomy, prima come guest star nell'undicesima stagione della serie, poi come membro ricorrente per 9 episodi, in seguito come membro regolare per i restanti 15 episodi della dodicesima stagione e quindi fino alla quindicesima stagione.

Ha anche ottenuto un ruolo in Race - Il colore della vittoria di Stephen Hopkins, film biografico sulla vita di Jesse Owens, uscito nel 2016. Nel 2022 ha ottenuto il ruolo di Diabolik, subentrando a Luca Marinelli, in Diabolik - Ginko all'attacco! e poi in Diabolik - Chi sei?.

 

Nel cast di Inganno ci sono pure Emanuel Caserio, Dharma Mangia Woods, Francesco Del Gaudio, Denise Capezza e Fabrizia Sacchi. Da segnalare è anche la partecipazione di Geppy Gleijeses.

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“Guerritore interpreta con coraggio il ruolo”

“Monica Guerritore, attrice straordinaria, ha saputo interpretare con coraggio e personalità il ruolo non facile di una donna realizzata eppure fragilissima, ingabbiata nelle convenzioni sociali e familiari, ma pronta a liberarsene per seguire i suoi desideri”, queste le parole dei produttori della serie televisiva.

 

“Monica Guerritore ha incarnato alla perfezione tutti i tabù e gli stigma di una società asessuata e giudicante, che troppo spesso vuole relegare la donna all’unico ruolo di madre e di moglie”.

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Gianniotti alias Elia è il perfetto comprimario

Molto bravo e anche l'interprete che si cala nel ruolo del giovane, affascinante e misterioso Elia, ossia Giacomo Gianniotti, il quale riesce a esercitare su Gabriella un'attrazione irresistibile.

 

“Anche Giacomo Gianniotti è stato fondamentale; si è messo in gioco in un ruolo che ha vari livelli di complessità, dalla parte thrilling a quella più passionale, e ha portato alla serie un importante tocco di freschezza e internazionalità”, spiegano dalla produzione.

 

Corsicato: “Un melodramma che mescola più generi”

Inganno è “un melodramma che mette insieme vari generi, dal family al noir”, spiega il regista Pappi Corsicato.

 

La storia è ambientata tra Napoli e la costiera amalfitana e racconta il conflitto di una donna sessantenne che deve tornare sui propri passi: credeva di aver attaccato al chiodo la propria vita sentimentale ma invece l'improvviso arrivo di un giovane straniero scompiglia la sua vita, stravolgendo gli equilibri familiari e intimi e facendola “rifiorire in una nuova e più audace fase della sua vita”, prosegue il regista Pappi Corsicato.

In questa serie televisiva, il desiderio sessuale diventerà in qualche modo uno strumento di liberazione, da sperimentare anche in età più matura rispetto a quella in cui si è soliti pensare che una donna possa vivere una passione erotica.