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Twin Peaks, David Lynch avrebbe "altre idee" per realizzare una quarta stagione

Serie TV

Camilla Sernagiotto

©Webphoto

Twin Peaks: The Return ha fornito un finale che molti giudicano perfetto per chiudere in bellezza lo show cult che indaga su chi ha ucciso Laura Palmer e da dove diavolo arriva l’entità malefica di Bob che ha contaminato l’anima candida dell’agente Dale Cooper. Adesso arriva la notizia che la serie potrebbe ottenere un nuovo capitolo, cosa che fa la gioia di taluni ma che - anche - preoccupa assai talaltri… La produttrice esecutiva Sabrina S. Sutherland ha rivelato che il regista ha "altre idee" per un nuovo atto

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Potrebbe arrivare una quarta stagione di Twin Peaks, una notizia che da un lato allieta alcuni fan della serie televisiva più cult della storia del piccolo schermo ma dall’altro preoccupa infinitamente molti degli estimatori dello show di David Lynch, soprattutto coloro che sostengono che Twin Peaks: The Return abbia fornito un finale perfetto per chiudere in bellezza l’epopea.

 

Durante una recente sessione di domande e risposte su un forum del sito web TulpaForum, la produttrice esecutiva Sabrina S. Sutherland ha rivelato che David Lynch ha "altre idee" per un'altra stagione di Twin Peaks.
A Sutherland è stato chiesto quale fosse l'intenzione dietro il finale di The Return e quali fossero le probabilità che potesse arrivare una quarta stagione di Twin Peaks. È a quel punto che è giunto un aggiornamento tanto inaspettato quanto ottimista da parte della produttrice.

 

Poco più di 25 anni dopo il suo debutto in TV, lo show misterioso e surreale di David Lynch e Mark Frost è tornato con una mastodontica stagione 3 composta da 18 episodi intitolata The Return, che ha visto Dale Cooper (sempre interpretato dal suo interprete originale, Kyle MacLachlan) ancora bloccato nella Black Lodge e cercare di fuggire, mentre un suo malvagio doppio inizia a sconvolgere la sua vita nel mondo reale. Nonostante questo terzo capitolo abbia ricevuto recensioni entusiastiche da parte della critica, non c'è mai stata nessuna notizia ufficiale relativa all’eventualità di una quarta stagione in fase di realizzazione.

Sabrina S. Sutherland: “So che David ha altre idee per un'altra stagione”

"Personalmente spero ci sarà di più. Per quanto riguarda l'intenzione, non lo so. So che David ha altre idee per un'altra stagione, ma non so nulla riguardo a Mark”, ha detto la produttrice Sabrina S. Sutherland durante la recente sessione di domande e risposte su un forum del sito Tulpa.

 

Negli anni trascorsi dalla chiusura della terza stagione (andata in onda nel 2017), Lynch e Frost hanno entrambi manifestato un certo desiderio di continuare la saga di Twin Peaks con una potenziale quarta stagione. Lynch, in particolare, ha detto in più occasioni di aver sentito una storia "chiamarlo", tuttavia nel 2020 ha affermato che "non stava accadendo nulla" per espandere potenzialmente lo show.
Frost ha recentemente confermato nell'aprile 2024 che lui e Lynch "non hanno parlato di nulla riguardo il futuro".

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In realtà pare che l’ostacolo numero uno per un riavvio della serie sia proprio Lynch...

Uno dei maggiori ostacoli che sembra essere sul cammino di una potenziale quarta stagione di Twin Peaks, in verità, è Lynch stesso.
Benché la sopracitata produttrice abbia detto che David Lynch “ha altre idee per un'altra stagione”, si sa quanto la visione autoriale di Lynch per quell’opera così di culto (sia per lui sia per i suoi fan) che è riuscito a creare possa intralciare i progetti di vedere l’arrivo di un nuovo capitolo.

 

L’accoglienza ottima della terza stagione, inoltre, potrebbe determinare ancora di più la volontà di Lynch di lasciare lo show dove si trova. Tuttavia, mentre Sutherland indica che ha ancora altre storie da raccontare nel mondo dello show, un altro ostacolo importante potrebbe essere l'interesse del pubblico, un dettaglio fondamentale per qualsiasi progetto dello showbiz.

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I fili aperti riguardanti il destino di Cooper e Laura Palmer

Anche se ci sono dubbi e manca l’ufficialità di un quarto atto in arrivo, l'assicurazione di Sutherland che Lynch "ha altre idee" per una quarta stagione di Twin Peaks incoraggia tutti coloro che sono desiderosi di vedere il ritorno dello show.

 

In particolare coloro che vorrebbero tanto scoprire come vanno alcune cose, per esempio conoscere i destini dopo The Return dei personaggi chiave, primi tra tutti Cooper e Laura Palmer.
Il primo è apparentemente bloccato in una dimensione diversa - o da qualche altra parte nel tempo - e tenta con tutte le sue forze di impedire l'omicidio della seconda, la celeberrima reginetta del ballo ritrovata cadavere sulla spiaggia di Twin Peaks nel primissimo episodio della serie originale, I segreti di Twin Peaks (Twin Peaks) uscita nel 1990.
In The Return, Laura Palmer nel frattempo è stata vista trascinata via da una forza invisibile, e la sua simile Carrie ha urlato a una figura sconosciuta mentre lo schermo svaniva nel buio.

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È grazie a Twin Peaks se abbiamo Breaking Bad e I Soprano

Twin Peaks non è solo una serie televisiva: è un caso, un fenomeno di costume, qualcosa che va oltre il mero prodotto di intrattenimento. Ed è grazie a quella prima serie televisiva così intricata, ricca di storie, personaggi, misteri e tasselli del puzzle che si incastrano perfettamente l’un l’altro se abbiamo Breaking Bad e I Soprano.
Questi ultimi, infatti, sono solo due dei tantissimi programmi TV che probabilmente non esisterebbero senza Twin Peaks. Il perché è semplice: la serie complessa e stravagante di Mark Frost e David Lynch ha introdotto un nuovo livello di ambizione narrativa che prima non esisteva.

 

Twin Peaks ha cambiato la TV per sempre. Come ben sanno i fan, la serie originale targata anni Novanta si è conclusa in maniera piuttosto confusa e irrisolta, senza dare vere spiegazioni agli spettatori (che tanto le bramavano).
Pertanto, la notizia di un revival del 2017 intitolato Twin Peaks: The Return è stata accolta con entusiasmo e trepidazione.
E secondo molti fanatici di Lynch & Frost, Twin Peaks: The Return ha concluso perfettamente la storia dello show, offrendo agli spettatori una spiegazione finalmente definitiva (e più o meno chiara) al complicato intreccio della serie.

 

“Il revival ha funzionato più come un film di 17 ore che come uno spettacolo TV tradizionale, sperimentando con il formato tanto quanto la serie originale ha fatto decenni prima”, scrive Grant Hermanns su un articolo pubblicato nelle scorse ore sul magazine online americano Screen Rant.

L’omicidio di Laura Palmer è stato risolto nella serie originale, ma è stato poi The Return che, ritornando indietro nel tempo per spiegare la fonte del male che ha posseduto il suo assassino e ha maledetto la città messa a titolo, ha finalmente spiegato tutto.

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Ma una quarta stagione di Twin Peaks potrebbe funzionare? Le vie di Lynch sono infinite…

Da quando è uscita la notizia dell’eventualità di un quarto atto della saga, molti fan in rete si stanno interrogando su come una quarta stagione della serie potrebbe avere successo.

Lo scetticismo dilaga, tuttavia c’è chi parte da un postulato impossibile da sbugiardare: le vie di David Lynch sono infinite (e quelle di Frost, anche, ma sappiamo che ad avere in mano le redini di tutto quanto è Lynch).
Ricordiamo che era quasi impossibile immaginare che un film (perché quello sembra The Return) di Twin Peaks di 17 ore funzionasse nel 2017, e invece tutti coloro che allora si erano detti scettici si sono poi dovuti ricredere.

 

Dall'inizio, da quell'ormai lontanissimo 1990, Twin Peaks è riuscita a sorprendere e stupire spettatori e critici di tutto il globo terracqueo. Un giallo con un omicidio in cui l'identità del killer veniva rivelata all'inizio? Questa cosa scardinava la struttura stessa del genere di Agatha Christie, eppure quel nuovo genere di David Lynch ha funzionato.  

È stata una serie horror con uno spiccato senso dell'umorismo, altra caratteristica allora inedita.

Twin Peaks ha sempre sfidato le probabilità, il che significa che non c'è motivo di pensare che una quarta stagione non potrebbe avere successo”, afferma Grant Hermanns di Screen Rant, a cui diamo pienamente ragione. E, come sempre, diamo piena fiducia a quel genio (compreso, compreso eccome) di David Lynch, uno dei grandi nomi della cultura e dell’arte della nostra epoca.