I segreti di Twin Peaks debuttava 32 anni fa, tutto sulla serie tv di David Lynch. FOTO
L’8 aprile 1990 andava in onda, negli Usa, il primo episodio della serie horror/thriller/fantastica ideata da David Lynch e Mark Frost. Puntata dopo puntata, il mistero sulla morte di Laura Palmer è diventato un cult che ha affascinato milioni di telespettatori
"I segreti di Twin Peaks" compie 32 anni. La serie tv che mescola i generi horror, giallo, thriller e fantastico, ideata da David Lynch e Mark Frost, ha tenuto inchiodati davanti agli schermi milioni di telespettatori in tutto il mondo divenendo un cult degli anni ’90. (Foto: WebPhoto)
Viaggio attraverso le location di Twin Peaks
Il primo episodio de "I segreti di Twin Peaks" è andato in onda, negli Stati Uniti, l’8 aprile 1990. (Foto: WebPhoto)
Twin Peaks: i personaggi ieri e oggi. FOTO
Da quel momento il mondo ha iniziato a chiedersi “Chi ha ucciso Laura Palmer?”. (Foto: WebPhoto)
Il ritorno di Twin Peaks e le reazioni della critica internazionale
La serie è considerata una delle più influenti di sempre e inizia proprio con il ritrovamento di un cadavere nella tranquilla cittadini fittizia di Twin Peaks. (Foto: WebPhoto)
La vittima è Laura Palmer, figlia di un noto avvocato, e le indagini sono affidate all’agente speciale Dale Cooper dell’FBI, interpretato da Kyle MacLachlan. (Foto: WebPhoto)
Attorno al successo di Twin Peaks ci sono vari fattori e curiosità. (Foto: WebPhoto)
La serie è stata ideata, scritta e prodotta da Mark Frost, già autore di "Hill Street", e da David Lynch, regista di capolavori come "The Elephant Man" e "Velluto Blu". (Nella foto Mark Frost. Foto: WebPhoto)
Nell’arco di due stagioni viene svelata l’identità dell’assassino, ma lasciando tantissime domande senza risposta. (Foto: WebPhoto)
Il primo episodio di Twin Peaks ebbe quasi 35 milioni di spettatori negli Usa. (Foto: WebPhoto)
La serie ha rivoluzionato il modo di fare tv con la realizzazione di un prodotto che mutuava alcune caratteristiche dal cinema. (Foto: WebPhoto)
Ed è stata vincitrice di 13 premi, tra i quali 3 Golden Globes e un Telegatto. (Foto: WebPhoto)
Oltre al Golden Globe come migliore serie drammatica, il riconoscimento è andato anche a Kyle MacLachlan, come miglior attore, e a Piper Laurie, come miglior attrice supporter. (Nella foto Piper Laurie. Foto: WebPhoto)
La frase “Chi ha ucciso Laura Palmer?” divenne un tormentone e rese l’attrice Sheryl Lee, che interpretava il personaggio, incredibilmente famosa. (Foto: WebPhoto)
Dato il talento nel recitare di Sheryl, il regista Lynch pretese di averla nel cast in molte più scene rispetto a quelle previste e si inventò il personaggio di Madeleine Ferguson, cugina di Laura, identica alla vittima ma con i capelli scuri. (Foto: WebPhoto)
Per il nome della cugina Madeleine Ferguson, David Lynch si ispirò ai due personaggi del film di Hitchcock “La donna che visse due volte”: Madeleine Elster e Scottie Ferguson. (Foto: WebPhoto)
Varie fonti sostengono che la fotografia di Laura Palmer sia un’immagine personale di Sheryl Lee, scattata probabilmente durante un ballo scolastico. (Foto: WebPhoto)
Sia Frost che Lynch hanno ammesso di essersi ispirati alla vita di Marylin Monroe per vari dettagli della storia e della personalità di Laura Palmer. (Foto: WebPhoto)
Per rendere le scene girate nella Loggia Nera più angoscianti, Lynch chiese agli attori di pronunciare le battute al contrario. (Foto: WebPhoto)
Le registrazioni venivano poi invertite in post-produzione in modo da rendere le frasi comprensibili, ma con pronunce strane che davano un senso d’inquietudine. (Foto: WebPhoto)
La serie è diventata iconica anche grazie alla colonna sonora firmata da Angelo Badalamenti. (Foto: WebPhoto)
Il tema musicale principale di Twin Peaks sarebbe stato ideato da Angelo Badalamenti e David Lynch in circa 20 minuti. (Foto: WebPhoto)
L’idea dello spirito malefico di Bob è venuta al regista per caso mentre girava delle scene e ha intravisto, nella camera di Laura Palmer, lo scenografo della serie Frank Silva, che poi ha voluto come attore per interpretare il killer. (Nella foto Frank Silva. Foto: WebPhoto)
Il personaggio di Josie Packard doveva essere interpretato da Isabella Rossellini, attrice molto amata da Lynch. Solo in seguito venne scelta Joan Chen. (Foto: WebPhoto)
Il nome dello sceriffo Harry S. Truman è un omaggio al presidente americano, ma anche a Harry R. Truman, un 83enne che morì nel 1980 a causa di un’eruzione del Mount St. Helens nello stato di Washington, dopo essersi rifiutato di evacuare la zona. (Foto: WebPhoto)
Anche il cartello sotto la testa del cervo sulla scrivania dello sceriffo Truman è un omaggio alla frase che il presidente Usa fece incidere nella stanza ovale: “Alla fine le decisioni spettano a me”. (Foto: WebPhoto)
Everett McGill e Wendie Robie hanno interpretato spesso il ruolo di marito e moglie e in "I segreti di Twin Peaks" formavano la coppia composta da Nadine ed Ed Hurley. (Nella foto Wendie Robie. Foto: WebPhoto)
Si narra che un grandissimo fan della serie fosse il presidente dell’URSS Mikhail Gorbachev, che chiamò la segretaria di George H.W.Bush per aiutarlo a capire chi avesse ucciso Laura Palmer. (Foto: WebPhoto)
La cittadina di Twin Peaks, nelle intenzioni di Frost e Lynch, avrebbe dovuto avere solo 5.120 abitanti. Ma la ABC temeva che una località troppo piccola avrebbe potuto influire negativamente sugli ascolti e impose che la popolazione fosse di 51.201. (Foto: WebPhoto)
La relazione tra Audrey Horne (Sherilyn Fenn, nella foto) e Dale Cooper fu interrotta su richiesta di MacLachlan, che considerava poco credibile una storia d’amore tra un agente dell’Fbi e una minorenne. (Foto: WebPhoto)
Per evitare fughe di notizie furono girati due finali diversi e neanche gli attori sapevano quale sarebbe poi andato in onda. (Foto: WebPhoto)