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Supersex, quando esce e cosa sapere sulla serie Netflix su Rocco Siffredi

Serie TV

Camilla Sernagiotto

La serie liberamente ispirata alla vita del più celebre attore porno italiano sarà disponibile su Netflix e visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su Now Smart Stick. Arriverà il 6 marzo 2024 e sarà composta da 7 episodi. Lo show è creato e scritto da Francesca Manieri. Jasmine Trinca interpreta Lucia, un personaggio femminile di finzione che rappresenta la sintesi di molte donne con cui la star del porno ha intessuto relazioni nella sua vita. Scopriamo tutto quello che bisogna sapere

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Debutterà il 6 marzo 2024 Supersex, l'attesissima serie con Alessandro Borghi nei panni di Rocco Siffredi, visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su Now Smart Stick.

L'annuncio è arrivato lo scorso 15 dicembre da Netflix, e finalmente adesso si parla di poche settimane: l'attesa è davvero spasmodica per questa serie televisiva che ha l'obiettivo di raccontare la storia del più celebre porno-attore italiano.

La serie è composta da 7 episodi ed è stata creata e scritta da Francesca Manieri, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment (una società del gruppo Fremantle) e da Matteo Rovere per Groenlandia (società del gruppo Banijay). 

Matteo Rovere è impegnato anche alla regia, con Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni.

 

A calarsi nel ruolo di Siffredi è Alessandro Borghi, affiancato da colleghi di tutto rispetto. 

Nel cast, infatti, troviamo Jasmine Trinca che interpreta Lucia, un personaggio femminile di finzione che rappresenta una sintesi ideale di molte donne con cui Rocco Siffredi ha intessuto relazioni nel corso della propria vita.  

C'è poi Adriano Giannini, qui nella parte di Tommaso, il fratellastro di Rocco, mentre Saul Nanni veste i panni di Rocco da giovane.

Nel cast troviamo anche Enrico Borello (Gabriele), Vincenzo Nemolato (Riccardo Schicchi), Gaia Messerklinger (Moana), Jade Pedri (Sylvie) e Linda Caridi (Tina).

La storia raccontata in Supersex

Divisa in 7 episodi, Supersex intende esplorare la vita e la carriera di un personaggio celebre come Rocco Siffredi, andando ad analizzare ogni compartimento della sua esistenza.  

La sua famiglia, le origini, il rapporto con l’amore... Nessun elemento manca all'appello, nessun ingrediente rimane fuori "dalla ricetta". Quello che emerge è un racconto profondo che attraversa la sua vita fin dall’infanzia. La serie percorre un vero e proprio viaggio, svelando come e perché Rocco Tano, da semplice ragazzo di Ortona, sia diventato Rocco Siffredi, la pornostar più famosa non solo d'Italia ma anche del mondo.

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LIBERAMENTE ISPIRATA ALLA VITA DI ROCCO SIFFREDI

La serie è liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi.

"Questa è la storia ispirata a fatti realmente accaduti di come Rocco Siffredi ha lasciato la vita in provincia per diventare la più grande pornostar al mondo", recita la sinossi ufficaile di Supersex offerta dal sito di Netflix.  

Ciò che la serie si propone di fare è svelare lati inediti del pornodivo più famoso del globo. Per calarsi in questa parte, il protgagonista Alessandro Borghi non solo è riuscito a trasformarsi fisicamente in maniera davvero notevole ma ha anche adottato l'accento abruzzese di Siffredi.

Supersex è presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Berlino, nella sezione Berlinale Special, vetrina dedicata alle ultime produzioni di grandi registi e di opere cinematografiche legate ad argomenti di attualità.

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Siffredi, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, confessa di essersi commosso per giorni dopo aver guardato la serie liberamente ispirata alla sua vita con la moglie Rozsa Tassi e i figli Lorenzo e Leonardo.

 

“Non credevano venissi da una realtà così diversa dalla loro. Surreale e commovente, ho pianto per giorni”, ha rivelato la star e icona pop.

Passare dal contesto provinciale di un posto come poteva essere Ortona negli anni '60 all’Hollywood dell’hardcore è un viaggio a dir poco da Odissea...

 

 

Alla domanda su come moglie e figli hanno giudicato l'affresco proposto dalla serie, Rocco Siffredi risponde: “Volevano vedere se tutto corrispondeva ai miei racconti. Rosa sapeva da che situazione vengo, dei guai in cui mi sono infilato da ragazzino per aiutare la famiglia, e la realtà è stata anche più sofferta di quanto appare nella serie. I miei figli non immaginavano una vita così diversa rispetto alla loro, ovattata e protetta”.

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Siffredi aveva già raccontato la sua vita nell’autobiografia Io, Rocco (Mondadori, 2006).

Come ricorda Simona Griggio in un articolo apparso nelle scorse ore su il Fatto Quotidiano, Rocco Siffredi non ha mai temuto il giudizio altrui.

"Con schiettezza ha dichiarato più volte la sua dipendenza dal sesso. E ha difeso i ruoli del cinema hard come lavori attoriali che richiedono grande professionalità e non sono certo una questione di misure", scrive Griggio.  

E fa notare che la sua partecipazione in altri mondi, dal Festival di Sanremo con Elio e le storie tese (2013) alla striscia Casa Siffredi di Canale 5 con moglie e figli fino ai film d’autore Romance (1999) e Pornocrazia (2004), è il frutto della sua estrema versatilità.

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