Le location di True Detective - Night Country, ecco dove è stata girata la serie tv
Serie TV ©WebphotoLa quarta stagione dello show di Hbo trasmesso in Italia su Sky e in streaming su NOW è ambientata tra paesaggi ghiacciati dove non sorge il sole per diverse settimane. La storia prende il via proprio durante l’ultimo giorno di sole dell’anno in Alaska, nella cittadina di Ennis. Ma nella realtà questo posto non esiste: si tratta di una località immaginaria che vede come location vera l’Islanda, un altro posto in cui di certo il ghiaccio non manca...
La quarta stagione dello show antologico di Hbo si intitola True Detective - Night Country ed è trasmessa in Italia su Sky e in streaming su NOW.
Questo nuovo capitolo della serie è ambientato tra paesaggi ghiacciati dove non sorge il sole addirittura per diverse settimane.
La storia prende il via proprio durante l’ultimo giorno di sole dell’anno in Alaska, nella cittadina di Ennis. Ma nella realtà questo posto non esiste. Si tratta infatti di una località immaginaria che vede come location vera l’Islanda, un altro posto in cui di certo il ghiaccio non manca e dove davvero il sole non si alza in cielo per diversi mesi all’anno.
Dunque la punta più estrema dell’Alaska, North Slope Borough, che è il punto più a Nord degli Stati Uniti d’America, è stata ricreata da un'altra parte, in Islanda appunto.
L’Islanda, secondo la regista Issa López - che ha dapprima visitato l’Alaska alla ricerca delle location - è sembrata la migliore ambientazione alternativa.
La serie è creata, scritta e diretta da López e vede nel cast, per la prima volta protagonista sul piccolo schermo, la diva hollywoodiana Jodie Foster, che è anche executive producer dello show.
Insieme all’attrice premio Oscar, c’è la pugile e attrice americana Kali Reis, che affianca la protagonista. Sono loro due a formare la coppia di investigatrici che si daranno da fare per cercare di risolvere un’indagine che sembra un rompicapo, da quanto è intricata e misteriosa.
L’ambientazione è parte fondamentale della trama
Le location in questo caso non sono “semplici” ambientazioni: sono semmai parte integrante della trama, elemento fondamentale della storia.
Le atmosfere cupe che fanno da contorno all’azione diventano esse stesse delle vere protagoniste. L’ambiente - gelido e ostile com’è - diventa un antagonista, uno dei cattivi da combattere.
L’ultima frontiera dell’Alaska viene descritta e designata come “la fine del mondo”, come indica un cartello all’entrata della cittadina in cui si svolge la vicenda.
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L’Islanda è una perfetta “sostituta” dell’Alaska
Nella serie televisiva vediamo la lunga notte polare scendere sulla cittadina immaginaria di Ennis, diegeticamente in Alaska (ma in verità in Islanda).
Qui vivono otto uomini che lavorano all’interno della Tsalal Arctic Research Station. Questi scienziati svaniscono misteriosamente, all’improvviso e senza lasciare tracce.
Per risolvere il caso, vengono chiamate le detective Liz Danvers (Jodie Foster) ed Evangeline Navarro (Kali Reis). La sfida che le attende non è solo quella di tentare di risolvere un’indagine talmente misteriosa che ha del soprannaturale: le due detective dovranno prima confrontarsi con il loro lato oscuro, una sfida ardua e pericolosa tanto quanto quella del caso a cui stanno lavorando.
Sarà loro compito scavare tra le verità inquietanti che giacciono sepolte sotto coltri di permafrost, il ghiaccio perenne. E quando finalmente riusciranno a ritrovare i corpi senza vita degli otto scienziati scomparsi, toccherà loro decifrare messaggi criptici e scavare in un vecchio caso, mentre il ghiaccio sta per sciogliersi ed è quindi prossimo a riportare in superficie tutto l’orrore del passato.
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Tutto si svolge nel cuore dell'inverno più gelido che esista
La storia si svolge nel cuore dell’inverno, a partire dal 17 di dicembre, ultimo giorno in cui il sole tramonta, come si legge in sovraimpressione.
La trama prosegue fino a dopo Capodanno, quando il sole tornerà a sorgere.
Le due detective protagoniste e il loro team si ritroveranno quindi a lavorare non solo al gelo ma pure al buio, condizioni che renderanno l’impresa ancora più difficile.
La cittadina immaginaria di Ennis
Ennis, cittadina immaginaria dell’Alaska che fa da scenario alla serie, viene descritta come una città mineraria a 150 miglia dal Circolo polare artico, dove, per settimane, il sole non sorge.
Secondo quanto riportato dall’Anchorage Daily News, quella di Ennis sarebbe la ricostruzione di un mix di tre cittadine dell’Alaska: Kotzebue, Utqiagvik e Nome.
Come riporta Ilaria Santi sul sito web italiano SiViaggia, Visit Iceland avrebbe svelato in quali località è stata girata la quarta stagione di True Detective, e una di queste è la cittadina costiera di Keflavík, nella Reykjanes Peninsula, nel Sud-Ovest dell’isola, a una cinquantina di chilometri dalla capitale, che è Reykjavík.
“Nonostante sia poco nota, da villaggio di pescatori, vista la sua posizione privilegiata, è cresciuta molto di importanza durante la Seconda guerra mondiale come base di monitoraggio dei sottomarini nucleari, tanto che era stata aperta una sede della Nato e anche un piccolo aeroporto tuttora operativo”, spiega la giornalista Ilaria Santi, esperta di viaggi. “Per gli islandesi è famosa per la sua scena musicale, esplosa negli Anni ’60-’70 tanto che qui la chiamano ‘bítlabærinn’, che significa La città dei Beatles”.
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Scene girate nella zona di Dalvík e nella cittadina di Akureyri, nel Nord dell’Islanda
Invece, per quanto riguarda le scene delle infinite distese di ghiaccio e di neve, le riprese sono state effettuate “nella zona di Dalvík e nella cittadina di Akureyri, nel Nord dell’Islanda, sul fiordo di Eyjafjörður, il più lungo del Paese, con i suoi 60 km di profondità”, prosegue il sito specializzato in turismo SiViaggia.
“Akureyri, che nella serie è Ennis, con le insegne in inglese, il negozio di liquori, la stazione di rifornimento e le luminarie natalizie per simulare l’Alaska, è circondata da alte montagne che la proteggono dai venti e si trova a soli 100 chilometri dal Circolo polare artico, fatto che la rende meravigliosamente estrema e luogo perfetto dove ammirare alcuni fenomeni naturali straordinari come il sole di mezzanotte, la notte polare o la tanto ambita aurora boreale”, sottolinea Ilaria Santi.
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Un set non lontano dalla stazione sciistica di Böggvisstaðafjall, la più famosa dell’Islanda
Il set della serie dunque non distava molto dalla stazione sciistica di Böggvisstaðafjall, la più famosa dell’Islanda.
“Tra mare e montagne e ampie pianure dove si pratica sci di fondo, devono essere stati questi luoghi ameni ad aver ispirato la produzione della quarta stagione di True Detective, convincendola che fosse questo il set più adatto”, prosegue Santi nel suo recente articolo su SiViaggia in cui vengono passate al vaglio le varie location di Night Country.
Pare che Jodie Foster si sia letteralmente innamorata dell’Islanda
La travel expert italiana fa sapere che Jodie Foster si è innamorata perdutamente dell’Islanda, tanto da aver confessato di voler tornare al più presto a riabbracciare le persone con cui ha lavorato durante le riprese di questa quarta stagione della serie.
In un’intervista rilasciata per il sito web della compagnia aerea di bandiera Icelandair, la star di Hollywood ha confessato di essere rimasta piacevolmente sorpresa dalla vivacissima scena culinaria della capitale, Reykjavik. Ed è rimasta a bocca aperta - anzi: stavolta a orecchie aperte - anche nello scoprire la grande cultura musicale islandese.
“A Reykjavik il cibo è delizioso e c’è ottima musica e appena 15 minuti fuori città sei assolutamente nel bel mezzo del nulla”, ha dichiarato Jodie Foster nell’intervista. “Non credo esista altro luogo fatto così al mondo”.
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Non sono mancate avversità
Jodie Foster, il resto del cast e il team produttivo hanno sì amato i luoghi in cui le scene sono state girate, però non sono mancate avversità ed ostacoli notevoli, tutti legati al clima invernale a dir poco rigido che caratterizza l’Islanda.
Le ripresesi sono svolte tra dicembre 2022 e gennaio 2023.
All’inizio pare che la neve fosse poca e, non avendo ancora imbiancato il paesaggio, si è dovuto ricorrere a macchine per la produzione di neve artificiale per girare alcune scene. Poi, però, la neve è arrivata eccome, e in abbondanza…
Nulla però sembra avere spaventato cast e troupe. “Qui sei così vicina alla natura in tutta la sua bellezza, grandezza e durezza, ma indossi gli abiti caldi, i guanti e gli stivali e via”, ha spiegato Jodie Foster. “La cosa più incredibile è che, mentre si girava in esterna, appariva l’aurora boreale, allora si fermava tutto per ammirarla”, ha confessato la diva.